Pericolo amianto nei territori devastati dal grande incendio? Il prefetto scrive a Protezione civile e sindaci - LinkOristano
L'intervento

Pericolo amianto nei territori devastati dal grande incendio? Il prefetto scrive a Protezione civile e sindaci

L'intervento di Stelo dopo un incontro con l'Associazione ex esposti guidata da Lilliu

L'incendio ha devastato le campagne di Sennariolo
Foto archivio

Oristano

L’intervento di Stelo dopo un incontro con l’Associazione ex esposti guidata da Lilliu

Stavolta è il prefetto di Oristano Fabrizio Stelo a chiedere che si faccia chiarezza sul rischio di contaminazione da amianto nei territori del Montiferru e della Planargia devastati dal grande incendio dell’estate scorsa.

Dopo aver aperto un dialogo con il presidente dell’Associazione ex esposti amianto della Sardegna Giampaolo Lilliu, Stelo ha indirizzato una nota al direttore generale della Protezione civile della Regione Sardegna e ai sindaci di Cuglieri, Santu Lussurgiu, Scano di Montiferro, Sennariolo e Tresnuraghes.

“Il presidente dell’Associazione ex esposti amianto”, scrive il prefetto Stelo, “ha rappresentato il problema della diffusa presenza della fibra di amianto fra le macerie dei roghi del Montiferru, evidenziando come tale materiale sia stato utilizzato in larga scala nei manufatti di molte delle strutture agricole presenti in quei territori”.

Stelo ha inoltre fatto presente che l’Associazione ex esposti ha più volte segnalato “la plausibile dispersione di frammenti di amianto nell’aria tali da determinare, anche a lungo termine, un grave e permanente rischio di inquinamento ambientale dell’intera zona”.

Il prefetto ha quindi chiesto alla Direzione della Protezione civile e ai sindaci dei paesi colpiti dal rogo “di conoscere l’esatta valenza del fenomeno e, in particolare, se le eventuali aree inquinate siano state messe in sicurezza e se nelle programmate attività di bonifica e ricostruzione dei manufatti danneggiati, si sia tenuto conto di tale peculiare problematica e siano stati osservati i protocolli di legge previsti in materia”.

Il Prefetto Fabrizio Stelo
Fabrizio Stelo

La presa di posizione di Stelo è stata evidenziata con favore dallo stesso Giampaolo Lilliu. “L’Associazione”, dice il presidente degli ex esposti, “ringrazia il prefetto Stelo che ha risposto in modo chiaro e incisivo al nostro grido di possibile rischio amianto per la salute dei cittadini e per l’ambiente, che potrebbe, se non bonificato, avere conseguenze anche per lo sviluppo futuro del territorio del Montiferru colpito dal fuoco”.

“La denuncia di un eventuale rischio amianto nelle zone del Montiferru colpite dal fuoco di qualche mese fa”, prosegue Giampaolo Lilliu, “é stata esaminata durante l’incontro di qualche giorno fa tenutosi tra il prefetto Stelo e l’associazione. Il prefetto si è dimostrato interessato e sensibile al problema dichiarando la sua disponibilità nell’approfondire il tema e trovare soluzioni positive alla vertenza”.

giampaolo-lilliu
Giampaolo Lilliu

“L’associazione”, ricorda ancora l’esponente degli Ex esposti, “ha ricordato al prefetto che nei giorni immediatamente successivi al disastro causato dal fuoco aveva inoltrato una richiesta di intervento alle istituzioni, agli enti e alle amministrazioni del territorio al fine di censire le strutture agricole che avevano subito danni strutturali. Dalle testimonianze pervenute all’associazione da parte di tanti cittadini, le coperture in Eternit erano andate frantumate e distrutte, causando un eventuale rischio da esposizione ambientale alla fibra killer”.

“L’associazione”, conclude Lilliu, “durante l’incontro ha messo in evidenza il silenzio tombale da parte di tutti i soggetti istituzionali che hanno ruoli e compiti in materia di garanzia del diritto alla salute dei cittadini e tutela dell’ambiente, soprattutto da parte della Protezione civile, che in tutte le fasi pubbliche non ha mai messo in evidenza eventuale rischio legato all’amianto e non ha mai illustrato un piano straordinario utile a bonificare e mettere in sicurezza il territorio”.

Mercoledì, 15 dicembre 2021

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