Cgil e Uil in piazza a Cagliari contro la finanziaria. "Nell'Oristanese situazione di grande disagio" - LinkOristano
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Cgil e Uil in piazza a Cagliari contro la finanziaria. “Nell’Oristanese situazione di grande disagio”

Lo sciopero generale del 16 dicembre chiede al Governo impegno per le fasce più deboli

Cagliari - Manifestazione Cgil - Oristano 8
Foto d'archivio

Oristano

Lo sciopero generale del 16 dicembre chiede al Governo impegno per le fasce più deboli

Anche dall’Oristanese arrivano tante adesioni allo sciopero generale in programma giovedì prossimo, 16 dicembre. A indirlo, per protestare contro la manovra finanziaria varata dal Governo, sono state la Cgil e la Uil.

Si terrà una grande manifestazione nazionale a Roma, in piazza del Popolo, i sindacati hanno però organizzato manifestazioni anche a Bari, Cagliari, Milano e Palermo. L’appuntamento di Cagliari, a partire dalle 10, è in piazza dei Centomila.

“La Cgil di Oristano porterà a Cagliari tra le 170 e le 180 persone”, dichiara il segretario Andrea Sanna. “Ci aspettiamo una partecipazione importante. Il nostro è un grido d’allarme, perché questa legge di bilancio non va certamente a ricreare quella coesione sociale venuta meno con l’arrivo della pandemia di Covid-19”.

“Abbiamo chiesto interventi a tutela delle fasce più deboli, i giovani, le donne, i precari, i pensionati”, ha proseguito Andrea Sanna, “aspetti che in questa iniqua legge di bilancio ritroviamo soltanto in minima parte. Penso poi alla nostra realtà: nell’Oristanese il Pil è molto basso, il nostro è un territorio che vive una situazione di grande disagio. Se non si sostengono le aree periferiche del Paese non si possono affrontare davvero tematiche come lo spopolamento e il precariato. Scendiamo in piazza per lanciare un segnale: dobbiamo tutelare chi vive in una realtà fragile come la nostra, dobbiamo stare dalla parte del più debole”.

Andrea Sanna - Cgil
Andrea Sanna

“Non vedo in questa legge di bilancio alcuna tutela dei più deboli e penalizzati dalla crisi legata alla pandemia”, ha concluso il segretario della Cgil di Oristano, “si è invece pensato maggiormente ai redditi superiori ai 50mila euro”.

Lo sciopero indetto da Cigl e Uil, a cui non ha aderito la Cisl, è sì generale, ma alcuni settori strategici sono stati esentati. Come la sanità, una parte della scuola, che ha già manifestato lo scorso 10 dicembre, e i servizi di igiene ambientale. Possibili disagi invece per l’adesione alla protesta da parte di un settore chiave come il trasporto pubblico.

Martedì, 14 dicembre 2021

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