Attentato a bordo di una nave e combustibile che finisce in mare: oggi un'esercitazione - LinkOristano
Cronaca

Attentato a bordo di una nave e combustibile che finisce in mare: oggi un’esercitazione

Hanno partecipato all'attività della Capitaneria di Porto di Oristano anche polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco

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Uno scatto durante l'esercitazione - Foto Capitaneria di Porto di Oristano

Oristano

Hanno partecipato all’attività della Capitaneria di Porto di Oristano anche polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco

Nessun attentato a bordo della nave Aquarius al porto di Oristano. Quella andata in scena stamane è stata un’esercitazione di sicurezza e antinquinamento, a cui hanno preso parte uomini e mezzi della polizia, dei carabinieri, della finanza e dei vigili del fuoco.

Hanno operato sul posto anche i servizi di rimorchio, pilotaggio, ormeggio e antinquinamento che operano nello scalo oristanese.

L’esercitazione, che appunto ha simulato un attentato, è stata predisposta per familiarizzare con il piano locale di security e antinquinamento e per verificare l’operatività e l’efficienza di tutte le autorità ed enti che, a vario titolo, sono chiamati a intervenire in tali e delicate situazioni di emergenza.

In particolare, è stato simulato un incendio nella stazione del bunker di sinistra durante le operazioni di rifornimento combustibile all’Aquarius, battente bandiera lituana, ormeggiata presso la banchina Simec.

A seguito dell’incendio simulato sono stati sversati in mare 8 mc. di olio combustibile. La sala operativa della Capitaneria ha quindi assunto l’assetto d’emergenza e ha immediatamente inviato sul posto il personale di terra, imbarcato a bordo della motovedetta Sar Cp 893, unitamente ai vigili del fuoco, ai rimorchiatori portuali, ai piloti e agli ormeggiatori del porto.

Per  contenere e recuperare l’olio combustibile sversatosi in mare, la sala operativa ha inoltre inviato il mezzo nautico Yoda della Società Castalia, convenzionata con il Ministero della Transizione Ecologica per l’attività antinquinamento, e un mezzo della società Tharros Marittima, concessionaria del servizio antinquinamento in porto.

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Foto Capitaneria di Porto di Oristano

Il personale dei vigili del fuoco, intervenuto a bordo della nave insieme alla squadra antincendio di bordo, ha domato l’incendio sviluppatosi in circa cinque minuti, con il supporto del rimorchiatore portuale Pina Onorato che ha attivato le dotazioni antincendio per raffreddare le paratie della nave.

I vigili del fuoco hanno determinato che l’incendio si è sviluppato a seguito dell’innesco di una piccola carica esplosiva posizionata sulla linea bunker presente sulla coperta della nave.

Sono state prontamente attivate le procedure di sicurezza previste all’interno dei piani approvati. La sala operativa della Capitaneria di Porto di Oristano ha quindi richiesto l’intervento di polizia, carabinieri, finanza e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.

Matteo Gragnani
Matteo Gragnani

Il capo del Compartimento Matteo Gragnani ha poi informato la Prefettura di Oristano ed è stato concordato di innalzare il livello di sicurezza del porto di Oristano, portandolo da 1 a 3.

A cascata, i responsabili della sicurezza degli impianti portuali insistenti sullo scalo oristanese hanno provveduto ad attuare le procedure previste dai rispettivi “Piani di Security Portuale”.

L’intervento degli artificieri e delle unità cinofile della polizia ha permesso di verificare che non ci fossero ulteriori ordigni esplosivi a bordo.

Non si sono rese necessarie manovre d’emergenza della nave incendiata, per le quali piloti e ormeggiatori erano, comunque, pronti.

Ultimata l’esercitazione, il comandante Gragnani ha disposto il ritorno al livello di security 1 per il porto di Oristano.

L’esercitazione – fa sapere la Capitaneria  – ha confermato il funzionamento dell’organizzazione di pronto intervento coordinata dalla Capitaneria di Porto e gli elevati livelli di preparazione e addestramento del personale di tutte le autorità intervenute e degli operatori portuali, evidenziando tempi di reazione e comunicazioni di emergenza tempestive ed efficaci, garanzia di risposta rapida ed adeguata all’evento ipotizzato.

Martedì, 14 dicembre 2021

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