Pacemaker senza fili: all'ospedale di San Gavino secondo intervento consolida il primato - LinkOristano
Sanità

Pacemaker senza fili: all’ospedale di San Gavino secondo intervento consolida il primato

Importante successo del reparto di Cardiologia diretto da Gianfranco Delogu

San Gavino - ospedale - Equipe San Gavino
L'equipe del reparto diretto da Gianfranco Delogu

San Gavino

Importante successo del reparto di Cardiologia diretto da Gianfranco Delogu

Il reparto di Cardiologia dell’ospedale San Gavino fa il bis e, dopo un primo intervento andato a buon fine, prepara un secondo impianto di pacemaker senza fili.

“Abbiamo iniziato la fase di tutoraggio”, spiega il direttore del reparto Gianfranco Delogu, che illustra i vantaggi della innovativa tecnologia senza elettrocateteri o un generatore dislocato: “Si evita che con il tempo – dopo circa 15 anni – questi ultimi vadano incontro a deterioramento”.

Altro vantaggio del pacemaker all’avanguardia è la possibilità di essere impiantato anche in pazienti a elevato rischio infettivo, come nel caso del secondo paziente che al San Gavino sarà sottoposto all’intervento prossimamente, ma anche su pazienti con problemi anatomici o su quelli che affrontano, per esempio, la chemioterapia.

L’ospedale di San Gavino è il primo periferico in Sardegna dove si è effettuato l’impianto di un pacemaker senza fili: le precedenti esperienze sono state a Nuoro, a Sassari e Cagliari.

L’intervento sul primo paziente – un uomo di 50 anni – nelle scorse settimane è stato svolto in collaborazione con l’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari.

Nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di San Gavino annualmente vengono impiantati circa 200 pacemaker tradizionali, ai quali ora si aggiunge anche quello senza fili.

Lunedì, 6 dicembre 2021

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