Saranno rese al proprietario le 11 mila piante di canapa sequestrate a Gonnosnò - LinkOristano
Cronaca

Saranno rese al proprietario le 11 mila piante di canapa sequestrate a Gonnosnò

Accolto il ricorso dei legali. Per la prima volta in Sardegna prevista la restituzione dopo l'annullamento del provvedimento

Canapa agroindustriale
Piante di canapa

Usellus

Accolto il ricorso dei legali. Per la prima volta in Sardegna prevista la restituzione dopo l’annullamento del provvedimento

Saranno restituite al proprietario le 11 mila piante di canapa sequestrate dai carabinieri di Usellus nel corso di una operazione che le scorse settimane aveva coinvolto diversi centri della provincia di Oristano.

Lo ha disposto il Tribunale del riesame, accogliendo il ricorso degli avvocati Lorenzo Simonetti e Claudio Miglio, che rappresentavano il titolare dell’azienda agricola di Gonnosnò.

Si tratta della prima disposizione in Sardegna che annullando il sequestro, prevede la restituzione delle piante.

Il ricorso presentato dai due legali del Foro di Roma, impegnati da anni nella tutela delle persone coinvolte in procedimenti legati agli stupefacenti, ha puntato sul fatto che l’azienda fosse in regola: “Abbiamo criticato la direttiva della Dda di Cagliari che ha vietato la sbocciolatura e il taglio delle piante senza avere a disposizione un contratto di destinazione”, spiega l’avvocato Simonetti. “Questo a nostro avviso non comporta la illiceità in sé della coltivazione”.

I due legali, tramite uno studio di tossicologia forense, hanno dimostrato che le piante non costituissero corpo di reato: “Per questo abbiamo ottenuto anche la restituzione”, spiega Simonetti. “Abbiamo dimostrato che lavorare le piante costituisce attività tipica dell’agricoltore, che non si può ritenere uno spacciatore. Questo è il nodo di tutto”.

“In più”, aggiunge ancora il legale, “abbiamo anche denunciato che il sequestro delle piante lavorate è contro il principio di proporzionalità dell’azione penale”.

Il sequestro da parte dei carabinieri, poi convalidato dalla Procura, era scattato il 23 novembre nel corso di un’operazione che aveva portato complessivamente alla confisca di 1.700 chilogrammi di infiorescenze di canapa per un valore commerciale stimato in 17 milioni di euro. Tre persone erano state arrestate e altre 17 denunciate.

Martedì, 30 novembre 2021

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