La Fondazione Mont'e Prama protagonista alla Borsa del turismo archeologico di Paestum - LinkOristano
Cultura e turismo

La Fondazione Mont’e Prama protagonista alla Borsa del turismo archeologico di Paestum

Il presidente Muroni: "E' iniziata una nuova stagione"

La delegazione Cabras Fondazione Mont'e Prama Paestum
La Fondazione Mont'e Prama e il Gal Sinis alla XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum - Foto Ufficio Stampa Fondazione Mont'e Prama

Cabras

Il presidente Muroni: “E’ iniziata una nuova stagione”

Si è conclusa positivamente la prima trasferta ufficiale della Fondazione Mont’e Prama, che ha partecipato attivamente alla XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, in collaborazione con il Gal Sinis.

I temi trattati durante le numerose conferenze che si sono susseguite hanno fatto da base a ciò che la Fondazione si è posta come obiettivo sostanziale fin dal momento della sua nascita: creare una congiunzione ideale tra la tutela e lo sviluppo territoriale, in sintonia tra i vari registi del patrimonio culturale, per una valorizzazione a tutto tondo.

“È iniziata una nuova stagione per il Sinis”, ha affermato con soddisfazione il presidente della Fondazione Anthony Muroni, “quella in cui le silenziose eccellenze che costituiscono da millenni il nostro io più profondo divengono esplosive, comunicano in maniera esponenziale la loro potenza”.

Il pubblico presente a Paestum ha visitato lo stand della Fondazione Mont’e Prama, scoprendo un territorio incontaminato e ricco. A dare il benvenuto ai visitatori, oltre alle immagini e agli spot sul Sinis, c’erano quattro grandi riproduzioni dei Giganti di Mont’e Prama, realizzate dall’artista Carmine Piras.

Le operatrici della Società Cooperativa Penisola del Sinis hanno raccontato quali meraviglie sono state già portate alla luce e quante ancora si celano nel sottosuolo, spaziando verso i siti archeologici di Tharros, l’Ipogeo di San Salvatore e Cuccuru is Arrius.

“Abbiamo esposto in vetrina le nostre eccellenze, che hanno origine dall’archeologia, ma che si sviluppano in un concentrato di tradizioni, sapori e identità culturale e paesaggistica fuori dal comune”, ha dichiarato il presidente del Gal Sinis Alessandro Murana. “Fare rete in virtù del territorio significa collaborare per una coesione economico-sociale incentivata dal turismo culturale. Il tema dell’archeologia è uno degli elementi principali del nostro piano di sviluppo locale e si associa a numerose altre misure che sono in corso di attuazione e che riguardano l’agroalimentare, il turismo sportivo-naturalistico e le eccellenze ambientali che sono presenti nel nostro territorio”.

La seconda giornata a Paestum ha visto Anthony Muroni al tavolo dei relatori durante un convegno in cui si è parlato di modelli di gestione del patrimonio archeologico nei parchi, nei musei e nelle fondazioni.

“Siamo consci della grande responsabilità che ci è stata data e della fiducia che a livello non solo regionale ma anche nazionale ci viene riconosciuta in questa prima fase di avvio”, ha commentato il presidente Muroni. “Abbiamo dalla nostra parte tante idee e progetti e soprattutto l’ottimismo della volontà, che ci spinge a fare bene. A breve”, ha aggiunto il presidente della Fondazione Mont’e Prama, “verrà nominata la figura del direttore o della direttrice della Fondazione, una fase importante per il futuro dei Giganti e dell’intero patrimonio gestito dalla Fondazione”.

Erano presenti a Paestum anche altri due componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Mont’e Prama, il sindaco di Cabras Andrea Abis e Patricia Olivo, che di recente ha ricoperto il ruolo di soprintendente di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna.

“Sono fiducioso”, ha dichiarato il sindaco di Cabras Andrea Abis, “la Fondazione sta muovendo i suoi primi passi nel mondo compiendo scelte consapevoli e mirate. Cabras è il fulcro dell’intero progetto che avvicinerà a Mont’e Prama studiosi, ricercatori e amanti del turismo culturale, ma per far sì che questo avvenga dobbiamo farci conoscere come meta prestigiosa”.

Per quanto riguarda il Gal, nel pieno rispetto degli obiettivi di sviluppo previsti dal Piano di Azione Locale e in linea con l’attuazione della “DMO Sinis – COSTA DEI GIGANTI”, nei prossimi giorni l’ente trasferirà agli operatori economici-culturali interessati dei cinque Comuni del Sinis ogni utile informazione e la documentazione fornita dagli organizzatori dell’evento contenente i riferimenti dei buyers presenti alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico 2021.

“Sono stati giorni intensi di incontri e conferenze che ci hanno permesso di entrare in contatto con diversi buyer nazionali ed europei che si sono mostrati interessati al nostro territorio e alla nostra offerta turistica”, ha precisato il direttore del Gal Cristiano Deiana. “Ciò è in linea con l’obiettivo principale di valorizzazione e promozione della destinazione del Sinis previsto dall’Azione di Sistema del nostro piano d’azione che è stato raggiunto grazie ad un importante lavoro di coordinamento del Gal Sinis in termini di organizzazione, partecipazione diretta ed impegno finanziario, tanto che siamo orgogliosi che il nostro stand sia stato tra i più visitati ed apprezzati”.

Lunedì, 29 novembre 2021

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