Niente tamponi rapidi in parafarmacia. Palmas scrive al ministro: "No alle discriminazioni interessate e agli affarismi" - LinkOristano
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Niente tamponi rapidi in parafarmacia. Palmas scrive al ministro: “No alle discriminazioni interessate e agli affarismi”

Il segretario nazionale del Tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico interviene dopo le proteste dei professionisti  in provincia di Oristano

Bruno Palmas
Bruno Palmas

Oristano

Il segretario nazionale del Tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico interviene dopo le proteste dei professionisti  in provincia di Oristano

Parafarmacie e tamponi rapidi: perché no? Se lo domanda il medico oristanese Bruno Palmas, segretario nazionale del Tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico, in seguito alle numerose proteste che in tutto il Paese i farmacisti delle parafarmacie stanno esprimendo nei confronti del divieto a eseguire i tamponi antigenici nelle proprie strutture.

“Siamo alle solite: di fronte a una situazione grave e caotica, come quella delle file davanti alle farmacie, per la esecuzione dei tamponi non si può accedere alle parafarmacie, ma solo alle farmacie”, contesta Palmas, che chiede al ministro che spieghi il motivo “senza arrampicarsi sugli specchi”.

“Strutture regolarmente autorizzate e nelle quali si vendono farmaci di classe C, strumenti medicali, presidi di medicazione, ecc. da parte di professionisti che hanno le medesime caratteristiche professionali di coloro che operano nelle farmacie”, prosegue Palmas, “col risultato incomprensibile di privilegiare gli interessi lobbistici di alcuni a danno di altri”.

“Non si comprende perchè il Ministro Speranza non voglia cogliere le sollecitazioni che arrivano dai farmacisti di Parafarmacia”, si interroga ancora Palmas, “dato che queste sollecitazioni sono in linea con il processo di liberalizzazione posto in essere a suo tempo da Bersani. E dato che gli interessi economici giganteschi che ruotano intorno alle attività del Ministero della Salute sono da sempre oggetto di attenzione da parte di lobbisti di vario genere, crediamo sia necessaria una forte azione di contrasto alle discriminazioni interessate e agli affarismi di ogni sorta”.

Palmas conclude con un invito preciso al Ministro Speranza: “Caro Ministro, i parafarmacisti sono farmacisti con pieno titolo a praticare la professione. Non discrimini la loro laurea, non li mortifichi, non li emargini, gli riconosca il ruolo, gli chieda di essere parte integrante del SSN. Non li faccia diventare i parenti poveri di questa professione. Loro si aspettano il riconoscimento della propria dignità di ruolo. E noi crediamo che abbiano ragione. Per questo oggi stiamo dalla loro parte”.

Lunedì, 22 novembre 2021

 

 

 

 

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