Più attenti al volante per salvare tante vite: l’ACI lancia “Mi impegno” con molti volti noti - LinkOristano
Sicurezza

Più attenti al volante per salvare tante vite: l’ACI lancia “Mi impegno” con molti volti noti

L'anno scorso nell'Oristanese 205 incidenti stradali, con 12 vittime e 274 feriti

cellulare alla guida
L'uso del cellulare in auto è una delle maggiori cause di distrazioni fatali

Oristano

L’anno scorso nell’Oristanese 205 incidenti stradali, con 12 vittime e 274 feriti

In occasione della “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, l’Automobile Club Italiano lancia sui social la campagna “Mi impegno”.

Il messaggio è semplice: possiamo salvare migliaia di vite ogni anno e dipende da ognuno noi. Basta solo impegnarsi a non guardare il telefono mentre si guida, a non correre anche se si ha fretta, a non guidare se abbiamo bevuto un po’ troppo, ad allacciare sempre cinture, usare i seggiolini per i bambini più piccoli, e a fare sempre attenzione a ciclisti e pedoni.

Testimonial di questa campagna saranno alcuni volti noti che arrivano dal mondo dello sport, dello spettacolo e non solo: da Massimiliano Rosolino ad Antonella Palmisano, da Ettore Bassi ad Antonio Giovinazzi, e poi ancora Gianni Ippoliti, Linus, Maria Leitner, Gigi Miseferi, Vicky Piria.

“La Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, dice il presidente dell’Automobile Club di Oristano, Mario Maulu, “deve far riflettere sul fatto che una semplice distrazione può farci perdere il bene più grande e prezioso che abbiamo: la vita”. Ed è quindi sull’attenzione e sull’evitare certe cattive abitudini, come ad esempio l’uso del telefono durante la guida, che può fare la differenza.

“Non è assurdo perdere o togliere la vita ad altri per un messaggino, una foto o un filmato?”, si chiede Maulu. “Rischiare di non arrivare mai, solo per non tardare qualche minuto? Voler guidare a tutti i costi, anche se a cena abbiamo bevuto un bicchiere di troppo? Non perdere pochi secondi ad allacciare cinture e seggiolini? Non rispettare utenti fragili come ciclisti e pedoni?”

L’anno scorso in provincia di Oristano si sono verificati ben 205 incidenti stradali:  12 persone hanno perso la vita mentre 274 sono rimaste ferite. Un bilancio sicuramente drammatico e al contempo inaccettabile, con dei costi sociali che in provincia superano i 31 milioni di euro l’anno.

“La soluzione c’è: siamo noi”, ha concluso il presidente Maulu. “Basta una parola: rispetto. Per noi stessi, per gli altri e per le regole. Io Mi impegno. Fatelo anche voi. Una mobilità più sicura rende migliore la nostra vita”.

Venerdì, 19 novembre 2021

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