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Ciclone cleopatra

Otto anni fa, 18 novembre: l’alluvione devasta il Terralbese e Solarussa. Una vittima a Uras

Il ricordo della sindaca Dore: "Paura e rabbia nella nostra comunità. Oggi iniziamo a vedere i primi interventi nelle aree a rischio"

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Il ricordo della sindaca Dore: “Paura e rabbia nella nostra comunità. Oggi iniziamo a vedere i primi interventi nelle aree a rischio”

Otto anni fa l’alluvione e il ciclone “Cleopatra” misero in ginocchio il Terralbese e Solarussa: strade sconvolte, case allagate, danni nelle campagne. A pagare il prezzo più alto fu la comunità di Uras, che pianse la scomparsa di una donna di 64 anni, Vannina Figus.

Ancora oggi il ricordo di quel terribile lunedì 18 novembre del 2013 è vivo nelle comunità colpite dalla furia dell’acqua e dalla devastazione.

“Sono trascorsi otto anni dal passaggio del Ciclone Cleopatra”, ricorda la sindaca di Uras Anna Maria Dore, “otto anni di dolore per la perdita della nostra compaesana Vannina Figus, di paura e rabbia per tutta la comunità di Uras”.

“A Uras ogni abitante ha scolpito nella memoria ogni momento di quel 18 novembre 2013”, continua Dore. “Dopo anni iniziamo a vedere i primi interventi di messa in sicurezza, soprattutto nella zona di San Salvatore, la più colpita otto anni fa e ancora la zona più a rischio del nostro paese”.

Anna Maria Dore
Anna Maria Dore

“Oltre agli interventi fatti quest’anno in via Nuoro, via Iglesias, via Gramsci, con un finanziamento regionale di 370mila euro”, continua la sindaca di Uras, “saranno realizzati altri lavori per 285mila euro grazie a un finanziamento del Ministero dell’Interno. Nel frattempo, come abbiamo fatto in questi quattro anni, proseguiremo nel controllo serrato del territorio e nella pulizia dei canali”.

L’alluvione causò gravi danni anche a Solarussa. “Il 18 novembre rappresenta per la nostra comunità una triste ricorrenza”, dice il sindaco Mario Tendas. “Benché siano trascorsi ben otto anni, il rischio alluvione costituisce ancora una ferita aperta. Ogni volta che si verificano fenomeni temporaleschi, come del resto succede sempre più spesso per via dei cambiamenti climatici, fra i cittadini si crea un comprensibile stato di apprensione e preoccupazione. Il nostro paese continua a essere ancora vulnerabile, specie nel rione de Sa Paui”.

Tendas ribadisce la necessità di interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico e lamenta i ritardi, causati anche dalla mancanza di una cabina di regia. “Inutile nascondere che gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico procedono con lentezza e sono fortemente condizionati dalla burocrazia”, dice il sindaco di Solarussa. “Nella gestione degli interventi sono infatti coinvolti numerosi enti pubblici: si va dal Comune all’Autorità di bacino, dall’Assessorato regionale ai Lavori pubblici all’Ufficio tutela e paesaggio, fino al Consorzio di bonifica. Nella gestione complessiva manca una regia e, purtroppo, le lungaggini diventano incomprensibili per la stragrande maggioranza dei cittadini che, giustamente, chiedono atti ed interventi concreti, tangibili e risolutivi”.

Mario Tendas
Mario Tendas

“In questi anni a Solarussa si è agito su più fronti”, sottolinea ancora Mario Tendas. “Siamo impegnati con le attività di prevenzione. Abbiamo fatto pulire il canale e tutte le caditoie, interventi per i quali sono stati spesi 28mila euro. È stato realizzato un progetto comunitario dell’importo di oltre 2 milioni a valere sui fondi Interreg che ha permesso, grazie a un qualificato partenariato (che comprendeva, tra gli altri, laFfacoltà di Ingegneria dell’Università di Genova, l’Istituto Sant’Anna della Normale di Pisa, la Facoltà di Architettura di Alghero) di portare avanti dei progetti pilota finalizzati a migliorare il drenaggio e la permeabilità del terreno interessato dalle alluvioni. Nello specifico a Solarussa si è intervenuti nella via Deledda. Da evidenziare che il progetto a valere sui fondi Interreg dovrebbe essere riproposto”.

Buone notizie arrivano dall’iter relativo alle opere che interesseranno il canale tombato di Solarussa. “Un altro intervento, in capo al Consorzio di bonifica, riguarda lo stombamento del canale che attraversa il centro abitato. Da segnalare, al riguardo, che – il condizionale è d’obbligo – i lavori potrebbero essere appaltati a breve, tenuto conto che nei giorni scorsi il Consorzio ha pubblicato la gara di manifestazione di interesse. L’intervento comporterà una spesa di circa 500mila euro e prevede sia lo stombamento che la realizzazione di muretti laterali di protezione per l’intera lunghezza del canale, pari a circa un chilometro”.

Sempre sul fronte del contrasto al dissesto idrogeologico, ci sono poi gli oltre 8 milioni di euro arrivati grazia a un’intesa con la Regione stipulata a marzo 2020. “L’ultimo intervento, quello più importante, è relativo alla convenzione siglata lo scorso anno con l’assessore ai lavori pubblici, il compianto Roberto Frongia, per un importo di 8,1 milioni, spalmati in diverse annualità. Per ciò che attiene questo intervento”, precisa Tendas, “c’è da evidenziare che il Comune ha esperito la gara d’appalto comunitaria per assegnare la progettazione che è stata affidata allo Studio Maione. Al momento è stato predisposto un progetto di fattibilità tecnica. Restano però da eseguire e definire i restanti passaggi progettuali, oltre a diversi studi di compatibilità”.

“C’è da segnalare che oltre ai suddetti interventi si è cercato di migliorare il deflusso delle acque in diverse traverse di Sa Paui, attraverso la realizzazione di nuove caditoie. Insomma”, prosegue il sindaco di Solarussa, “si sta cercando di intervenire su più fronti ma si registra una certa lentezza che, peraltro, è stata accentuata sia dalla pandemia che dalla carenza di organico”.

“Il Comune”, conclude Tendas, “ha deciso anche di attivarsi per istituire in ambito locale un gruppo di volontariato di Protezione civile, con l’obiettivo di disporre in loco una struttura organizzata per far fronte alle emergenze idrauliche e idrogeologiche che, purtroppo, anche per via dei cambiamenti climatici sono sempre più frequenti. Al momento si sta definendo il regolamento, con l’ausilio ed il supporto di esperti, fermo restando che l’obiettivo è quello di velocizzare e rendere operativo quanto prima anche questo strumento”.

-segue-

Giovedì, 18 novembre 2021

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