Troppi cervi a Laconi: catture e trasferimenti oppure abbattimenti? - LinkOristano
Fauna selvatica

Troppi cervi a Laconi: catture e trasferimenti oppure abbattimenti?

Il sindaco Argiolas ha avviato un confronto con la Regione: "Trasformiamo un problema in un'opportunità per il paese"

Cervi corsica
Foto d'archivio

Laconi

Il sindaco Argiolas ha avviato un confronto con la Regione: “Trasformiamo un problema in un’opportunità per il paese”

Abbattimento selettivo fra i troppi cervi che vivono nel territorio di Laconi? Oppure cattura e trasferimento di capi in esubero in altri territori? Sono alcune delle ipotesi prese in esame in un confronto in videoconferenza a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Lampis, il sindaco di Laconi Salvatore Argiolas e rappresentati della Città metropolitana di Cagliari, e dei Comuni di Arbus e Guspini.

“Ci riaggiorneremo tra dieci giorni”, ha detto il sindaco Argiolas, “oggi non sappiamo quale sia la soluzione migliore e quale sarà la strada da prendere”.

Appena tre settimane fa Argiolas aveva lanciato l’allarme, chiedendo all’Assessorato all’Ambiente e all’Ufficio Gestione faunistica e oasi della Provincia di Oristano di “valutare interventi propedeutici al contingentamento degli animali”.

I cervi provocano da tempo gravi danni alle colture agricole e forestali nel territorio di Laconi e sono stati la causa di diversi incidenti stradali su strade provinciali e rurali. Nel confronto di ieri si è parlato anche del contenimento dei cinghiali. Per questi ultimi però, a differenza dei cervi, è già previsto il prelievo venatorio, che in qualche modo limita i problemi.

Salvatore Argiolas
Salvatore Argiolas

“Ormai i cervi arrivano alle porte del paese”, ha detto il sindaco, “è necessario che si faccia qualcosa con urgenza. Finora non si era mai parlato del problema cervi con le varie istituzioni. In provincia di Sassari è stata affrontata la questione dei daini, ma anche lì mai quella dei cervi. Ieri è stato fatto un primo importante passo: sarà costituito un tavolo con i soggetti coinvolti per cercare soluzioni che diano risposte alle difficoltà lamentate dai nostri concittadini. Lavoriamo per trasformare un problema in opportunità”.

Presenti alla riunione di ieri anche i vari uffici provinciali dell’agenzia Forestas, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Confagricoltura, Coldiretti e Copagri.

Mercoledì, 17 novembre 2021

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