Vendemmia 2021: il gelo limita la quantità, ma fragranza e consistenza sono salve - LinkOristano
Vino

Vendemmia 2021: il gelo limita la quantità, ma fragranza e consistenza sono salve

Un primo bilancio positivo per le cantine di Arborea, Cabras e Oristano

Vendemmia - vini contini
Un momento della vendemmia

Oristano

Un primo bilancio positivo per le cantine di Arborea, Cabras e Oristano

La gelata della scorsa primavera – nel mese di aprile – si è fatta sentire, ma per la viticoltura nell’Oristanese un primo bilancio dell’annata 2021 è positivo. “I viticoltori sono preparati bene all’emergenza”, spiega Piero Cella, noto enologo del Terralbese, tecnico in diverse realtà dell’Isola e titolare della cantina “Quartomoro di Sardegna” di Arborea. “Gli interventi mirati sono riusciti a curare le piante e alcune sono riuscite a prendere vigore”.

“È stata un’annata caratterizzata da uve molto sane, grazie all’assenza di piogge”, spiega ancora il tecnico, che punta molto sulla Nieddera: “Ha maturato in maniera ottimale e ci aspettiamo molto da questo vino”.

“Vermentino e Cannonau hanno avuto problemi dal punto di vista quantitativo, ma siamo soddisfatti della qualità”, continua Piero Cella. “Già da oggi la prospettiva è buona: sarà un’annata interessante”.

Promette bene anche la qualità della Vernaccia, sebbene la produzione sia stata limitata. “Annate povere dovrebbero renderci pronti e consapevoli a dare il giusto valore alla produzione”, commenta Cella elogiando il lavoro di “uomini e donne che producono e promuovono il vino”.

L’annata si chiude con il segno positivo dal punto di vista della fragranza: “Interessanti escursioni termiche giorno-notte hanno permesso lo sviluppo di uve molto interessanti e generose in aromi”.

I primi vini che saranno messi in bottiglia saranno quelli a base vermentino e vernaccia fresca: “Bottiglie che ci accompagneranno per l’estate”, spiega Cella. “Saranno le prime a mettere in mostra le caratteristiche della vendemmia e tutte le fragranze delle uve e delle fermentazioni.

Tra gli scaffali presto anche i rosati: “Da tempo una buona parte di rosato prodotto in Sardegna arriva dalla nostra provincia”, segnala Piero Cella, “dovremmo poterlo raccontare al mondo”.

Vendemmia - Quartomoro di Sardegna
Vendemmia del Bovale nelle vigne dell'azienda Quartomoro di Sardegna

Dal Terralbese al Sinis, la gelata non ha risparmiato nessuno: “C’è stata una flessione, ma tecniche agronomiche e apparati di nuova generazione hanno permesso di generare una discreta quantità”, spiega Andrea Balleri, brand ambassador della Cantina Contini di Cabras. “Possiamo ritenerla una vendemmia fortunata, dopo il caos delle gelate”.

“Abbiamo vendemmiato la Nieddera ai primi di settembre e l’obiettivo è un rosato fragrante”, continua. “Avremo anche rossi di grande concentrazione, grazie a un’estate molto calda e all’assenza di piogge. Alcuni usciranno nel 2024”.

“Il cannonau ha confermato qualità e anche quantità”, spiega Balleri, elencandone le caratteristiche: “acidità e concentrazione polifenolica, che ci permetteranno un buon affinamento”.

“Per il vermentino siamo riusciti a separare frazioni di vigne da cui selezionare”, prosegue il brand ambassador di Vini Contini, “e regalare vini che diano freschezza, longevità, intensità e persistenza”.

Ottime le uve biologiche: “Le abbiamo nella zona di Sennori, dove il mare mitiga il caldo e il vento preserva la sanità”.

La vernaccia può vantare belle concentrazioni, annuncia Balleri, che parla in generale – per tutti i vini – di una “intensità aromatica superiore all’anno scorso”

Il primo vino Contini sul mercato sarà il rosato: “È prossimo all’uscita”, dice Andrea Balleri. “Per i vini bianchi si va alla seconda settimana di gennaio, sono vini d’annata”.

Bisognerà aspettare giugno o luglio invece per i vini che fanno affinamento in legno: “Per non parlare della Vernaccia di Oristano Doc 2021, per la quale si dovrà aspettare il 2025”, avverte il brand ambassador dell’azienda di Cabras.

Vendemmia - vini contini
Il trasporto delle uve - Foto Vini Contini

Il freddo ha colpito anche le vigne a fondo valle della Cantina della Vernaccia: “Dopo una partenza un po’ così”, conferma l’enologo Roberto Puggioni, “alcune si sono riprese e sono entrate in produzione. C’è stata un po’ di disomogeneità nella maturazione, ma qualitativamente siamo soddisfatti”.

Nella Cantina del Rimedio la vendemmia è iniziata subito dopo ferragosto: “Abbiamo raccolto nel momento giusto, perchè quest’anno – con l’estate molto calda e senza piogge – c’era il rischio di un elevato grado alcolico, ma lo abbiamo gestito”.

Le prime uve raccolte sono state quelle per spumanti: “Per avere maggiore acidità e grado alcolico basso”, chiarisce il tecnico, che parla di una vendemmia lunga: “Abbiamo iniziato a lavorare anche uve come il moscato, anche in questo caso si è anticipato”.

Anche nella Cantina del Rimedio la vendemmia dell’uva Vernaccia è stata limitata, ma – annuncia Roberto Puggioni – “quella poca che c’era, qualcosina in più rispetto all’anno scorso, è molto buona. Perfetta dal punto di vista sanitario e questo ci ha consentito di portare la maturazione dove ci serviva”.

Anche la Cantina della Vernaccia di Oristano farà uscire sugli scaffali già da questo mese il Nieddera: “Un po’ per tradizione, ma anche per le esigenze della domanda”, spiega l’enologo Puggioni.

I bianchi saranno in commercio a dicembre, ma per i più importanti bisognerà aspettare il prossimo anno: “Si parla di febbraio o marzo”, continua Roberto Puggioni. “Ad aprile-maggio seguiranno le nuove annate dei rossi”.

Anche la nuova annata di spumanti sarà lanciata sul mercato a dicembre, pronti per il brindisi di Natale: “Già da settembre li abbiamo messi in lavorazione per la spumantizzazione”.

Vendemmia vermentino - Cantina della Vernaccia
La pigiatura del Vermentino - Foto Cantina della Vernaccia di Oristano

Venerdì, 12 novembre 2021

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