Made in Italy nell'agroalimentare: vicina la proroga per l'obbligo sull'etichettatura d'origine - LinkOristano
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Made in Italy nell’agroalimentare: vicina la proroga per l’obbligo sull’etichettatura d’origine

Il parlamentare sardo Cadeddu tranquillizza: "Il ministro Patuanelli ha inviato il provvedimento ai ministeri della Salute e dello Sviluppo economico"

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Il parlamentare sardo Cadeddu tranquillizza: “Il ministro Patuanelli ha già trasmesso di decreti”

“Il ministro Stefano Patuanelli (Mipaaf) ha già inviato i decreti di proroga ai Ministeri della Salute e dello Sviluppo economico per estendere fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle materie prime, in scadenza a fine anno”. Lo ha annunciato il deputato Luciano Cadeddu, esponente del M5S in commissione Agricoltura alla Camera.

“Il ministro lo ha confermato in risposta a una mia interrogazione”, continua Cadeddu, con l’intenzione di “rassicurare sia gli operatori italiani del comparto lattiero-caseario sia i consumatori”.

“Saranno interessati anche la pasta con il grano duro, il pomodoro, il riso e le carni suine trasformate”, aggiunge Cadeddu. “Il MoVimento 5 Stelle si batte sin dal suo ingresso in Parlamento per un’etichettatura trasparente sull’origine delle materie prime degli alimenti che renda pienamente consapevole il consumatore nelle scelte da compiere. Un risultato raggiunto nel 2018 e da allora prorogato”.

“Il rinnovo annuale, infatti, è insito nello strumento normativo che ci permette di imporre l’obbligo in etichetta essendo una proroga di una deroga comunitaria”, chiarisce il deputato 5 Stelle.

“Si tratta, però, di indicazioni che costituiscono oramai elementi indispensabili a orientare le scelte di acquisto dei consumatori”, conclude Luciano Cadeddu, “sempre più spesso interessati al prodotto ottenuto e lavorato in Italia”.

Luciano Cadeddu
Luciano Cadeddu

Mercoledì, 10 novembre 2021

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