"Trame di donna", a Samugheo un mese di appuntamenti contro la violenza - LinkOristano
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“Trame di donna”, a Samugheo un mese di appuntamenti contro la violenza

Si parte venerdì con l'inaugurazione di una mostra al Murats

Trame di donna Samugheo
La locandina di "Trame di donna - Samugheo contro la violenza"

Samugheo

Si parte venerdì con l’inaugurazione di una mostra al Murats

L’amministrazione comunale di Samugheo propone per tutto il mese un ricco programma di iniziative legate alla Gornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre.

Centro principale degli eventi sarà il museo Murats, dove il venerdì 5 novembre, alle 16,  sarà aperta la mostra “Trame di donna, Samugheo contro la violenza”, che sarà visitabile per tutto il mese.

La mostra si snoderà per le sale del museo attraverso i manufatti, le fotografie, i telai, i documenti inediti, fino a giungere al Tappeto corale, in cui le donne raccontano ciò che sono riuscite a fare nella loro vita grazie alla tessitura. Una narrazione sullo sviluppo dell’artigianato samughese, da lavoro casalingo a manifattura strutturata, capace di esportare nel mondo.

Gli eventi promossi dal Comune affronteranno il tema della violenza, dell’emancipazione femminile, della storia e della cultura della comunità.

Il filo conduttore sarà proprio l’arte della tessitura, che tanto ha dato agli abitanti di Samugheo. Attraverso il telaio, strumento delle loro attività quotidiane, le donne samughesi hanno saputo creare impresa, reddito, emancipazione, trascinando in questo anche la componente maschile della comunità. Insomma, donne come tessitrici di trame, in contrapposizione alla violenza verbale e fisica che rappresenta invece una rottura della serenità, dell’equilibrio mentale e fisico.

Venerdì 12 novembre alle 17, sempre al Murats, verrà presentato il libro di Ada Lai “La signora della seta”, dedicato a Francesca Sulis, una donna imprenditrice del Settecento sardo, che partendo dai telai e dalla seta ha determinato l’emancipazione di tante donne e della società sarda, attraverso il lavoro, l’istruzione, l’istruzione e l’accudimento dei figli, con le scuole da lei stessa istituite.

Giovedì 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ancora al Murats, alle 17 verrà proiettato il filmato “Ti amo da morirNe”, scritto, diretto e interpretato da Mena Vasellino, in cui una donna che subisce violenza dal marito, prima di morire scuote le coscienze degli spettatori muti e complici della violenza perché ipocritamente assenti. Un modo di interrogare la società sulle proprie responsabilità di fronte alle violenze.

Diverse iniziative sono state promosse anche da gruppi di cittadine e cittadini. Un’installazione urbana con scarpe rosse, colori e palloncini animerà la piazza Repubblica nella giornata del 25 novembre e sarà curata da un gruppo spontaneo; un’altra installazione sarà realizzata dal Murats, mentre lungo i muri della residenza Su Foghile verranno esposte delle rose rosse cucite e intrecciate.

Le scarpe delle installazioni saranno di donne, di uomini e di bambini, a simboleggiare il fatto che la violenza abbia tante connotazioni e soprattutto a indicare la solidarietà e tra donne e uomini. Un messaggio forte contro le violenze di qualsiasi genere e a chiunque rivolte che vuole arrivare da una comunità forte, di donne forti a tutte le donne e persone in difficoltà del mondo.

“Samugheo è un centro che ha scritto una pagina importante riguardo all’emancipazione femminile”, dichiara l’assessora comunale alla Cultura, Elisabetta Sanna. “Possiede, inoltre, un museo dedicato a una delle arti femminili più importanti, la tessitura. Su tutto questo si vuole riflettere e soprattutto ribadire il no della comunità a qualsiasi forma di violenza”.

Mercoledì, 3 novembre 2021

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