"Consorzio di bonifica dell'Oristanese, sì alle assunzioni ma serve la formazione" - LinkOristano
Vertenza

“Consorzio di bonifica dell’Oristanese, sì alle assunzioni ma serve la formazione”

Stamane il presidente Corrias davanti alla Commissione "Attività produttive" del Consiglio regionale

Oristano - consorzio di bonifica 3
Il Consorzio di bonifica di Oristano

Cagliari

Stamane il presidente Corrias davanti alla Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale

Il processo di stabilizzazione dei lavoratori avventizi del Consorzio di bonifica dell’Oristanese andrà avanti, ma sarà necessario rispettare dei tempi che consentano di completare la formazione del personale da assumere. Lo ha detto il presidente dell’ente consortile Carlo Corrias, sentito stamane in audizione dalla Quinta Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale.

“Sono 87 i lavoratori da stabilizzare”, ha detto Corrias, “la volontà del Consorzio è chiara, c’è una delibera approvata all’unanimità che dice sì all’assunzione. Questa operazione va però fatta garantendo la sostenibilità economica e operativa dell’ente. Ci sono alcune figure qualificate che possono essere stabilizzate subito, per altre invece si rende necessario un percorso formativo”.

L’ipotesi formulata dai vertici del Consorzio prevede l’assunzione immediata di 47 lavoratori (il 54% degli avventizi da stabilizzare), altri 12 entro un anno e il resto (28 lavoratori) entro 24 mesi.

“Il Consorzio sta investendo in tecnologie e innovazione”, ha dichiarato il revisore dei conti del Consorzio di bonifica, Remigio Sequi. “Chi è già specializzato può dare subito il proprio contributo. Chi invece è senza qualifica deve formarsi. Una volta conclusi i corsi di specializzazione, chi li avrà frequentati sarà immediatamente assunto”.

“La gestione economica del Consorzio è ora in perfetto equilibrio”, ha detto ancora Sequi. “Negli anni scorsi si era registrato un deficit di 17 milioni di euro dovuto alle modalità di redazione dei bilanci secondo il criterio di cassa e non di competenza. Tutte le azioni devono essere orientate a garantire una gestione virtuosa: il processo di stabilizzazione ha coperture fino al 2022. Cosa accadrà dopo?”.

D’accordo sul percorso intrapreso anche il direttore di Anbi Sardegna, Roberto Scano. “Il Consorzio di bonifica dell’Oristanese ha ora una gestione in equilibrio”, ha detto Scano, “servono figure sempre più specializzate. Non si può prescindere dalla formazione”.

Nel corso dell’audizione sono intervenuti i consiglieri di maggioranza Emanuele Cera (Forza Italia), Francesco Mura (FdI) e Franco Stara (Udc).

I primi due hanno dichiarato la propria soddisfazione per l’impegno preso dal presidente del Consorzio sul fronte delle stabilizzazioni. “C’è un percorso chiaro”, hanno detto Cera e Mura, “sulle tempistiche è giusto che ci siano delle valutazioni interne al Consorzio e all’Assessorato. L’importante è che si rispettino le indicazioni date dal Consiglio”.

Stara ha invece sollecitato un accordo tra Consorzio, Assessorati e sindacati che che consenta di procedere alle stabilizzazioni, tenendo però ferma l’esigenza di una gestione sostenibile dell’ente.

Di diverso avviso il consigliere del Movimento 5 Stelle Alessandro Corrias. “Le indicazioni della politica erano diverse”, ha detto Solinas, “non c’era nessuna richiesta di qualifiche e percorsi formativi. Il Consiglio ha stanziato i fondi per procedere alla stabilizzazione di tutti i lavoratori avventizi del Consorzio di bonifica. Questo deve essere fatto, garantendo naturalmente una gestione virtuosa del Consorzio”.

Al termine dell’audizione la seduta si è interrotta. Il capogruppo della Lega Dario Giagoni e il consigliere dell’Udc Franco Stara hanno comunicato la decisione dei loro gruppi di non prendere più parte alle sedute delle commissioni permanenti fino a quando non saranno rinnovati – come stabilito dal regolamento interno – gli uffici di presidenza ormai scaduti.

Mercoledì, 3 novembre 2021

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