Bonarcado
Sabato scorso l’ordinanza della sindaca Mele
Da quasi una settimana, nella parte settentrionale di Bonarcado una ventina di famiglie lamentano disservizi nell’approvvigionamento idrico. Alcuni utenti dicono di essere ancora a secco, altri nel fine settimana avevano segnalato che l’acqua era torbida.
Sabato la sindaca Annalisa Mele ha firmato un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua per scopi potabili e alimentari per le abitazioni di via Marghine, via Gennargentu e di una parte del corso Italia, dal civico 99 fino alla località Muzzittu.
La scorsa settimana si erano verificati problemi di malfunzionamento al sistema di pompaggio del punto di approvvigionamento idrico di Mur’e Litzos. Il Comune, che gestisce autonomamente il servizio, aveva quindi fatto sostituire la pompa di aspirazione dell’acqua.
Nonostante l’intervento, era stato riscontrato comunque un ridotto livello dell’acqua nel punto di approvvigionamento, che non aveva consentito il riempimento del deposito di riferimento.
Al fine di limitare i disagi alle famiglie, l’amministrazione comunale aveva affidato ai barracelli il riempimento del deposito, così da consentire il ripristino dell’acqua corrente nelle zone dell’abitato interessate dal problema. Si tratta comunque di acqua che non può essere considerata potabile perché non è stata sottoposta alle consuete analisi periodiche.
“Ci siamo interessati da subito per risolvere il problema”, dice sindaca Annalisa Mele. “Anche stamane, grazie al supporto dei barracelli, abbiamo provveduto a riempire il serbatoio, che però si svuota molto in fretta. Domani verificheremo con i tecnici se sia possibile attivare un’altra linea, finora mai utilizzata. Per quanto riguarda la potabilità però dobbiamo andarci cauti, ecco il motivo dell’ordinanza. La nostra speranza è che si arrivi presto a una soluzione positiva”.
Martedì, 2 novembre 2021
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