Oristano
Interessante dibattito. In città si lavora per organizzare il primo Pride
“Fra sei mesi si ricomincia: la legge torna in commissione e noi ripartiamo portando avanti, come sempre, la nostra battaglia. Sfrutteremo fino all’ultimo minuto utile la legislatura mettendoci tutte le nostre forze per far approvare questa legge”.
Così il deputato Alessandro Zan, autore della proposta di legge contro le discriminazioni, stoppata l’altro giorno al Senato. Zan questa mattina ha incontrato 250 studenti al liceo classico “De Castro” di Oristano (col quale altre trenta classi erano collegate virtualmente). Un incontro nel quale si è parlato anche della realizzazione del primo Pride a Oristano che potrebbe avere proprio il parlamentare tra i principali testimonial.
Il deputato Zan con gli studenti ha sottolineato quanto sia importante parlare delle discriminazioni e della violenza per ragioni basate su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità e che il silenzio non è la strada giusta. Tematiche affrontate tra l’altro nello stesso di libro di Alessandro Zan, dal titolo “Senza paura – La nostra battaglia contro l’odio” e che ha presentato questa mattina dialogando con la professoressa Sabrina Sanna.
A chiudere l’incontro, anche Ivo Serafino Fenu, ex docente di storia dell’arte presso il Liceo artistico fino al 31 agosto scorso, a lungo direttore della Pinacoteca comunale di Oristano, affermato critico d’arte, ma come lui stesso stamane ha dichiarato, anche un ex compagno del deputato Zan e ora suo caro amico.
“Non potevo dire di no a questo invito”, ha dichiarato Ivo Serafino Fenu parlando ai suoi ex studenti e colleghi: “Per alcuni io sono stato, sono e sarò solo un “frocio”: un termine durissimo, è vero ma questo serve a far capire veramente il senso delle parole. Le parole sono importanti: quando ancora adesso una persona dice “questo è un frocio” e la persona che riceve questo simile apprezzamento è, magari, un ragazzo, beh quella non è una parola: è una pugnalata, ferisce e uccide”.
“Leggevo giusto ieri”, ha aggiunto Ivo Serafino Fenu, “che c’è un tasso di suicidio tra i ragazzi omosessuali altissimo rispetto ad altri. Un dato questo che ci conferma quanto le parole facciano davvero male. E allora come ci si può difendere da queste pugnalate? Dichiarandoci. Dicendo a tutti quello che siamo, perché gli odiatori, come li ha chiamati Alessandro Zan, gli omofobi, l’omofobia in generale e tutte le forme di odio, vivono in silenzio. Sopravvivono per colpa del nostro silenzio ed è solo esponendoci che possiamo combattere quella pugnalata, quella parola.”
In chiusura dell’iniziativa il dirigente scolastico Pino Tilocca si è detto molto soddisfatto dell’importante giornata di confronto: “Ritengo che quello di oggi”, ha dichiarato Tilocca, “sia stato uno dei momenti più belli vissuti in questa scuola. Ringrazio particolarmente voi studenti per esser stati in queste due ore silenziosamente chiari”.
Dal dirigente del De Castro anche i ringraziamenti a docenti, organizzatori e presenti.
Reazioni: parla il dirigente Tilocca. L’iniziativa di ieri all’Istituto De Castro ha alimentato discussioni sui social, che talvolta sono andate oltre le righe. Lamentele anche verso il nostro giornale per non avere dato adeguato risalto ai contenuti del dialogo con protagonista Alessandro Zan.
Nelle ultime ore è intervenuto anche il dirigente dell’Istituto De Castro Pino Tilocca. Lo pubblichiamo di seguito.
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