Entro Natale l'emodinamica di Oristano a pieno regime: un'arma in più contro gli infarti - LinkOristano
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Entro Natale l’emodinamica di Oristano a pieno regime: un’arma in più contro gli infarti

Novità anche per la neurologia e l'oncoematologia. Incontro dei sindaci con l'assessore e i dirigenti Assl

Riunione sanità Cagliari Emiliano Deiana, Andrea Lutzu, Mario Nieddu

Oristano

Novità anche per la neurologia e l’oncoematologia. Incontro dei sindaci con l’assessore e i dirigenti Assl

Ripresa del servizio continuo di emodinamica entro Natale con un ulteriore potenziamento entro febbraio/marzo, creazione di una stroke unit di neurologia entro 7/8 mesi.

Le principali novità che riguardano l’Ospedale San Martino sono state comunicate questa mattina a Cagliari nel corso della riunione convocata dall’Assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu con i presidenti dei tre distretti sanitari della provincia ed alla quale hanno partecipato anche il Presidente dell’ANCI Emiliano Deiana, il Direttore generale dell’Assessorato alla Sanità Marcello Tidore, il Commissario straordinario dell’ASSL di Oristano Giorgio Steri e il Direttore Sanitario dell’Ospedale San Martino Sergio Pili.

Insieme ai presidenti dei tre Distretti sanitari Andrea Lutzu per Oristano, Francesco Mereu per Ales Terralba e Stefano Licheri per Ghilarza Bosa, erano presenti anche i Sindaci di San Vero Milis Luigi Tedeschi e di Bosa Piero Casula.

Le notizie sull’Ospedale San Martino sono state comunicate dal Direttore Sanitario Sergio Pili in risposta alle osservazioni del Sindaco Andrea Lutzu che a Cagliari ha ribadito le richieste delle istituzioni locali, dei sindacati, dell’Ordine dei medici e dei comitati spontanei di cittadini.

“Sono notizie che accogliamo favorevolmente e che, una volta messe in pratica, potranno contribuire ad alleviare almeno in parte la condizione di sofferenza dell’Ospedale San Martino – commenta il Sindaco Lutzu -. Il direttore sanitario ha annunciato l’arrivo di un emodinamista entro Natale e di altri 2 entro febbraio/marzo. Mentre per Neurologia entro 7/8 mesi dovrebbero arrivare uno specialista ed altri due che stanno concludendo la specializzazione con l’obiettivo di creare in questo lasso di tempo una stroke unit. Buone notizie sono state date anche per pediatria: con la conclusione del concorso dovrebbero arrivare 3 nuovi pediatri. Il Direttore sanitario ha anticipato anche una possibile soluzione per oncoematologia in virtù di una collaborazione con l’Ospedale di San Gavino”.

“Inoltre è stato anche confermato l’arrivo dei due anestesisti che stanno completando il percorso di specializzazione”.

“L’incontro di stamattina è stato dunque utile per definire con i responsabili della sanità sarda e territoriale tempi e modi per affrontare alcune delle principali criticità dell’Ospedale San Martino – aggiunge il Sindaco Lutzu -. L’Assessore Nieddu, oltre a comunicare il ricorso a nuovi concorsi per l’assunzione di personale medico e lo stanziamento di 13 milioni di euro per gli incentivi ai medici che si rendono disponibili ad accettare sedi disagiate o non attrattive, ha parlato della necessità di fare ricorso a forme di mutuo soccorso tra aziende per il personale sanitario. Questo meccanismo consentirebbe di soddisfare una richiesta che più volte abbiamo avanzato: il riequilibrio e la ridistribuzione delle risorse umane e professionali a vantaggio delle realtà, come la nostra, che soffrono maggiori condizioni di difficoltà”.

“L’Assessore Nieddu ha posto l’accento sulla necessità di prevedere una legislazione di emergenza che consenta di affrontare la crisi del sistema sanitario. In questo senso sposiamo l’idea di fare fronte unico nella rivendicazione nei confronti del Governo per mettere in atto strumenti eccezionali che, come è stato dimostrato con l’emergenza da coronavirus, lo Stato è in grado di attivare”.

Stefano Licheri presidente del distretto di Ghilarza e sindaco di Ghilarza e Piefrancesco Casula sindaco di Bosa, hanno chiesto all’assessore che gli ospedali ricadenti nei rispettivi centri siano adeguati a quanto previsto dalla rete ospedaliera già definita dal Regione. Quanto alla carenza di specialisti, più volte richiamata anche nell’incontro di oggi,  Licheri ha affermato che “la situazione di emergenza in cui si trovano attualmente i servizi sanitari richiede misure eccezionali, analogamente a quanto fatto per fronteggiare il Covid”. In particolare secondo Licheri “ Non si può accettare che gli specialisti vincitori di concorso rifiutino una destinazione senza avere delle penalizzazioni”.

Licheri ha fatto anche riferimento alle limitazioni imposte a cittadini e aziende nel corso della pandemia per chiedere iniziative altrettanto eccezionali per poter assegnare ai diversi servizi ospedalieri e territoriali un numero adeguato di medici.

 

 

Giovedì, 28 ottobre 2021

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