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Dopo il voto

Riola Sardo, il nuovo sindaco Lorenzo Pinna avrà come vice una donna

Simona Loddo si occuperà di bilancio e programmazione. Sabato il giuramento

Riola Sardo - Lorenzo Pinna
Lorenzo Pinna

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Simona Loddo si occuperà di bilancio e programmazione. Sabato il giuramento

Si insedierà sabato pomeriggio il nuovo Consiglio comunale di Riola Sardo. Il sindaco eletto Lorenzo Pinna presterà il giuramento nello spazio all’aperto vicino al Centro polivalente. L’assemblea si riunirà alle 15.30. Nel corso della seduta, Pinna – 41 annni, imprenditore agricolo, laureato in agraria – presenterà la nuova Giunta comunale.

La vice sindaca sarà Simona Maria Franca Loddo, 50 anni, vigile del fuoco e laureata in giurisprudenza: avrà anche le deleghe al Bilancio e alla Programmazione. Urbanistica, Lavori pubblici e Pubblica istruzione andranno invece a Davide Demontis, 34 anni, socio di un’azienda agroalimentare.

Il sindaco Pinna non conserverà alcuna delega: affiderà Servizi sociali, Sport, Cultura, Turismo e Spettacolo a Maria Rosina Lochi, 55 anni, avvocato civilista e penalista. Infine di Agricoltura, Pesca e Attività produttive si occuperà Giuseppe Corda, 40 anni, dipendente statale.

“Sabato confidiamo in una bella giornata”, ha detto Lorenzo Pinna, “vogliamo dare l’opportunità ai nostri compaesani di assistere alla cerimonia che si terrà all’aperto”.

Il nuovo sindaco era stato assessore nella Giunta guidata da Domenico Ari e si era già candidato a guidare il  Comune nel 2018, quando aveva vinto le amministrative Mauro Saba. Quest’ultimo si era dimesso a luglio 2020 perché in Consiglio non aveva più i numeri per andare avanti. Il paese era stato quindi commissariato e affidato alla gestione di Remo Ortu.

“Puntiamo a mandare avanti i progetti avviati”, ha proseguito il sindaco eletto, “vogliamo investire sul decoro urbano e sulla pulizia delle strade. Avranno priorità il Puc e il Piano stralcio delle fasce fluviali. Sarà poi importante focalizzarci sulla scuola primaria e sulla secondaria di primo grado: a Riola ci sono pochi iscritti, dobbiamo capire perché tanti genitori decidono di portare i propri figli nei paesi vicini”.

Giovedì, 21 ottobre 2021

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