Cabras
Scattano i divieti nella zona per consentire i lavori di rimozione
Come annunciato durante l’installazione, a stagione ultimata viene rimosso il pontile galleggiante posizionato a Mare morto, all’interno dell’Area Marina Protetta, e al centro di un contenzioso tra il Comune di Cabras e l’associazione di diportisti Adina.
Le operazioni sono iniziate lo scorso venerdì, quando è già stata rimossa una prima parte del pontile galleggiante, ponendo ufficialmente lo stop al servizio.
Le operazioni di rimozione dei corpi morti e della passerella che fa da collegamento tra la dune e il pontile proseguiranno nei prossimi giorni, non appena verrà ripristinato il mezzo utilizzato, al momento bloccato a causa di un problema meccanico.
Una ordinanza della Capitaneria di porto di Oristano, firmata dal comandante Matteo Gragnani, dispone l’interdizione dello specchio acqueo nei pressi della struttura per permettere i lavori di rimozione.
La zona sono vietate fino all’8 novembre navigazione, pesca, balneazione e qualunque altra attività di superficie e subacquea.
Soddisfatto della stagione il sindaco di Cabras: “È andata benissimo”, commenta Andrea Abis. “Abbiamo abbondantemente vinto la scommessa che voleva portare un servizio ambientale, ma anche di fruizione sociale. Non solo, per la prima volta abbiamo garantito alle persone con difficoltà motoria di accedere all’imbarcazione con facilità tramite il sollevatore a bandiera, una scommessa vinta per l’alto valore sociale che ci riempie di orgoglio”.
“Non abbiamo mai avuto così tanti rilasci di autorizzazioni”, continua il sindaco di Cabras, annunciando che anche l’anno prossimo la struttura troverà casa a Mare morto. Quest’anno le autorizzazioni rilasciate sono state ben 95, di cui 73 annuali, 19 mensili e una settimanale.
“Tutti i feedback ricevuti sono stati positivi”, ha aggiunto il direttore dell’AMP, Massimo Marras. “Ci è stato addirittura richiesto di prorogare il servizio fino a fine ottobre. Riproporremo il pontile mobile il prossimo anno, potenziando il servizio con l’aggiunta del punto ristoro, molto richiesto da tutti gli utenti”.
La struttura era operativa dallo scorso luglio, dopo un pronunciamento del Tar che aveva rigettato il ricorso presentato dall’Adina che aveva chiesto la sospensiva cautelare dell’installazione.
Proprio il contenzioso e il ritardo nell’entrata in attività della struttura ne hanno prorogato anche la rimozione, prevista inizialmente per il mese di settembre.
Lunedì, 11 ottobre 2021
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