Con il FAI a Santu Lussurgiu, per scoprire la solidarietà e la rinascita dopo l'incendio - LinkOristano
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Con il FAI a Santu Lussurgiu, per scoprire la solidarietà e la rinascita dopo l’incendio

Il Montiferru è una delle mete proposte per le "Giornate d'Autunno"

Generico ottobre 2021
Il fuoco attorno a Santu Lussurgiu

Santu Lussurgiu

Il Montiferru è una delle mete proposte per le “Giornate d’Autunno”

“Santu Lussurgiu: l’incendio, la devastazione e la rinascita”: è un itinerario proposto dal FAI di Oristano per sabato 16 e domenica 17 ottobre. Se a Cagliari e Galtellì, a Villagrande Strisaili e Codrongianos, a Bulzi e La Maddalena le Giornate FAI d’Autunno prevedono visite a monumenti o luoghi non sempre accessibili, nel Montiferru si vuole tenere viva l’attenzione sul fuoco che il 24 luglio ha portato paura e devastazione.

“Oggi è utile raccontare anche la fase di ricostruzione e rinascita”, ricorda la sezione oristanese del Fondo per l’Ambiente Italiano, “attraverso aneddoti, storie di coraggio, mutuo soccorso pur nelle sofferenze patite”.

In collaborazione con il Comune, sarà proposto ai visitatori un percorso che non sarà solo un avvicinamento ai luoghi della devastazione, ma anche un itinerario culturale alla scoperta di Santu Lussurgiu, attraverso momenti di immersione nell’arte, come balsamo alle ferite dello spirito.

La parte iniziale del percorso attraverserà alcune caratteristiche vie del centro storico, per poi proseguire su una strada di penetrazione agraria, in un’area privata a cui non è possibile accedere generalmente, e arrivare, dalla periferia del paese, a una delle zone devastate dall’incendio di fine luglio. Sarà possibile attraversare luoghi che normalmente non sarebbe possibile visitare.

Il FAI ha ringraziato il Comune di Santu Lussurgiu e i singoli cittadini che hanno offerto il loro contributo. Le prenotazioni si possono fare online.

Generico ottobre 2021

In tutta la Sardegna, nel terzo fine settimana di ottobre, saranno 9 i siti da visitare grazie ai volontari delle Delegazioni e dei Gruppi FAI regionali. Tante ed eterogenee le tipologie di luogo rappresentate: dai siti naturalistici, talvolta sfregiati dalla mano incendiaria dell’uomo, alle grandi opere di architettura civile, militare ed industriale, agli antichi borghi, alle straordinarie chiese romaniche del nostro territorio.

Tutti i visitatori potranno, in questa occasione, sostenere il Fondo per l’Ambiente Italiano nella sua missione di cura, tutela e valorizzazione, con una donazione – del valore minimo di 3 € – ma soprattutto potranno iscriversi al FAI, sia online oppure nei diversi siti aperti durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, anche di prenotare la propria visita e assicurarsi così l’ingresso, dal momento che – per rispettare la sicurezza di tutti – i posti saranno limitati.

La manifestazione è realizzata con il supporto di Protezione civile, Arma dei Carabinieri e Croce Rossa Italiana, da anni al fianco del FAI in questa iniziativa.

Queste le altre proposte per le Giornate FAI d’Autunno in Sardegna:

  • a Cagliari, la grande struttura ottocentesca del carcere di Buoncammino;
  • a Galtellì, un suggestivo itinerario guidato alla scoperta del borgo e del patrimonio d’ interesse storico-artistico;
  • a Villagrande Strisaili, il sito della diga di Bau Muggeris;
  • a Codrongianos, la chiesa della Santissima Trinità di Saccargia;
  • a Bulzi, la chiesa di San Pietro;
  • a La Maddalena, il Forte Sant’Andrea, la Caserma dei Cannonieri e le Officine di artiglieria.

Aperti ai visitatori anche due “Beni FAI”, le Saline Conti Vecchi ad Assemini e la Batteria militare Talmone di Punta Don Diego a Palau.

Alla conferenza stampa di presentazione della decima edizione delle Giornate FAI d’Autunno in Sardegna – in modalità video sulla piattaforma Zoom – hanno fatto gli onori di casa Monica Angela Grazia Scanu, presidentessa del FAI Sardegna, ed i rappresentanti dei Gruppi e Delegazioni del FAI e dei Beni FAI regionali.

Presenti anche il dott. Maurizio Veneziano, provveditore regionale del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (Ministero della Giustizia); il dott. Gianfranco Pala, ex direttore del carcere di Buoncammino a Cagliari; il prof. Giorgio Massacci, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari; la prof.ssa Caterina Giannattasio, direttrice del Centro interdipartimentale “Cagliari Accessibility Lab” dell’Università di Cagliari, con i professori Francesco Pinna e Giovanni Battista Cocco; Francesca Citroni, vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Santu Lussurgiu.

Venerdì, 8 ottobre 2021

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