I medici in affitto per altri sei mesi nell'ex pronto soccorso di Ghilarza - LinkOristano
Sanità

I medici in affitto per altri sei mesi nell’ex pronto soccorso di Ghilarza

In 4 mesi sono stati visitati circa mille pazienti

punto primo intervento ospedale ghilarza
Il Cet di Ghilarza

Ghilarza

In 4 mesi sono stati visitati circa mille pazienti

L’ATS rinnoverà per ulteriori sei mesi l’affidamento alla società veneta MST Group per la gestione del Punto di Primo Intervento di Ghilarza, un servizio assicurato dallo scorso maggio con la formula dei cosiddetti “medici in affitto”.  

“Il rinnovo dell’appalto tiene conto della qualità del servizio assicurato dalla società veneta”, spiega Domenico Gallus, consigliere regionale e sindaco di Paulilatino, “e anche del numero dei pazienti visitati in questi mesi: circa mille, nei primi 4 mesi di funzionamento. Cifre simili a quelle del pronto soccorso del ‘Delogu’, chiuso un anno e mezzo fa”. In particolare i pazienti visitati sono stati : 181 a maggio, 231 a giugno, 254 a luglio e 265 ad agosto. Ma il fattore più importante, secondo Gallus è “la soddisfazione degli utenti del Guilcer e della Planargia che si sono rivolti in questi mesi al servizio”. 

Domenico Gallus
Domenico Gallus

Il Punto di Primo Intervento del Delogu è il primo servizio sanitario pubblico gestito in Sardegna con i cosiddetti “medici in affitto”. Vi sono impiegati i medici assunti dalla società Medical Support Team, di Vicenza che, unica concorrente, si è aggiudicata la gara d’appalto bandita dall’Ats Sardegna. A fronte di un compenso che sfiora 400 mila euro per sei mesi garantisce il funzionamento del servizio per 24 ore al giorno, per tutti i giorni dell’anno. Con “i medici in affitto”, per ogni turno, sono presenti anche un infermiere e un operatore socio sanitario, individuati tra quelli già inseriti nell’organico dell’ospedale.

Da ricordare che ogni medico impegnato nel Punto di Primo Intervento di Ghilarza riceve una retribuzione di 700 euro per un solo turno di 12 ore, quasi 60 euro all’ora, a cui sarà aggiunto il rimborso delle spese dell’albergo, se necessario. Un compenso allettante, per un medico senza alcuna specializzazione, che, se impegnato nel  servizio di continuità assistenziale (guardia medica) con compiti e percorsi formativi simili, arriva a guadagnare appena 27 euro all’ora.

Una formula, quella dei medici in affitto, contestata dagli Ordini dei Medici della Sardegna nello scorso mese di giugno, nel corso  di un incontro con l’assessore alla Sanità Mario Nieddu.  In  quella occasione, Nieddu aveva condiviso le perplessità manifestate dagli Ordini e aveva escluso la prosecuzione di questa esperienza. Un orientamento ora contraddetto dall’ATS, pronta a disporre il rinnovo dell’affidamento.

 

Mercoledì, 22 settembre 2021

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