Bosa
Dopo tante segnalazioni, ecco il provvedimento di Casula. Divieti in particolare in prossimità dei luoghi di culto e di cura
L’amministrazione comunale di Bosa dichiara guerra ad assembramenti e schiamazzi. Nelle scorse ore il sindaco Piero Franco Casula ha firmato un’ordinanza che prevede il divieto di stazionare e creare assembramenti nelle piazze e vie del centro abitato, in particolare in quelle che si trovano in prossimità dei luoghi di culto e di cura.
Tra i divieti anche giocare col pallone, giocare alla murra, ascoltare musica all’aperto senza autorizzazione e consumare bevande alcoliche all’aperto (eccetto nei luoghi pubblici autorizzati dei pubblici esercizi).
L’ordinanza si è resa necessaria perché sono sempre più numerose le segnalazioni e le richieste di intervento per assembramenti e schiamazzi nelle piazze in prossimità di strutture sanitarie di accoglienza e ricovero.
Tra i luoghi e le vie particolarmente sensibili, nell’ordinanza sono citati sagrati e porticati, piazza Sacro Cuore, l’ospedale, la casa di riposo, l’istituto Cottolengo, il Colle di Santa Filomena, la Comunità Alloggio, la scalinata Luisa Monti, via Fara, via Parpaglia, via Carducci, viale Alghero, via Verdi e via Toscanini.
Sono inoltre vietati la sosta e gli assembramenti presso i distributori H24 e nelle immediate vicinanze.
Ferme restando le ipotesi di reato esplicitamente previste dalle normative penali e di violazione delle normative anti-Covid, la violazione dei divieti previsti dall’ordinanza sindacale è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria e al pagamento di una somma da 100 a 300 euro, ai sensi dell’articolo 9 del dl n.14/2017, convertito con la legge n.48/2017.
Martedì, 21 settembre 2021
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