Tre giorni per progettare il futuro. A Cuglieri torna il Festival "Sardinia Anima Mundi" - LinkOristano
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Tre giorni per progettare il futuro. A Cuglieri torna il Festival “Sardinia Anima Mundi”

Fra musica, tradizioni, sapori e saperi, anche idee per la ricostruzione dopo gli incendi nel Montiferru

Generico settembre 2021
L'olivastro millenario di Cuglieri in un'immagine del 2019

Cuglieri

Fra musica, tradizioni, sapori e saperi, anche idee per la ricostruzione dopo gli incendi nel Montiferru

Tre giorni per far rinascere Cuglieri e il Montiferru dopo la devastazione causata dagli incendi di luglio. A due mesi dal dramma che ha colpito l’ambiente e le comunità, si riparte con “Sardinia Anima Mundi”, festival nato per far incontrare saperi e tradizioni del centro del Montiferru con l’arte e le culture del mondo contemporaneo.

L’edizione di quest’anno – la quinta – avrà come filo conduttore la rigenerazione e la ricostruzione dopo gli incendi. Per tre giorni (24 settembre, 2 e 3 ottobre) al centro di tutto ci sarà il rapporto da ricreare fra uomo e territorio.

Ogni evento sarà coerente con le tematiche di rigenerazione del paesaggio e della comunità, per spingere la ricostruzione, confrontandosi in laboratori e convegni in cui di discuterà di una nuova strategia di pianificazione del territorio con la sua molteplicità di paesaggi e produzioni, verso una visione condivisa nel rispetto della propria identità. Il tutto accompagnato da arte, musica, teatro e creatività.

Venerdì 24 settembre, la giornata inaugurale si articolerà in tre momenti di forte significato: il preludio alla tavola rotonda del 2 ottobre su “Rigenerare e tutelare il territorio. Le idee per il Montiferru”, con il professor Gianluigi Bacchetta. Sarà la prima iniziativa pubblica della Associazione “Per la rigenerazione del territorio del Montiferru e il restauro del paesaggio”, in via di costituzione. L’obiettivo è coinvolgere tutta la comunità, in un confronto con esperti, ricercatori, giornalisti, amministratori, anziani e giovani, per arrivare all’elaborazione di un documento condiviso come punto di partenza per nuove pratiche di gestione del territorio.

Nel tardo pomeriggio, seguirà la visita all’olivastro millenario e un incontro tra musica e poesia, per una elegia che celebra il grande patriarca nella speranza che germogli di nuovo.

In serata è previsto un momento di profonda riflessione sui temi dell’ecologia: alle 21 nel Chiostro dell’ex seminario sarà il canto dei cori di Cuglieri Sos Cantores e Su Cuncordu ad introdurre e accompagnare la lettura di passi tratti dall’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Le letture saranno affidate ad abitanti di tutte le età, a rappresentare la partecipazione dell’intera comunità.

Luogo centrale della manifestazione nelle giornate del 2 e 3 ottobre sarà invece l’ex seminario, con il suo chiostro e il teatro per gli spettacoli, mentre nel parco si snoderà il percorso dei Saperi e Sapori. Qui i giovani imprenditori agricoli manderanno un messaggio chiaro di voglia di ripresa e rinascita dell’attività economica del paese, nonostante il momento di crisi; ci saranno anche spazi espositivi per artisti e verranno attivati laboratori tra i quali quelli di recupero del legno con sculture per non dimenticare e laboratori di ricostituzione dei muretti a secco (patrimonio dell’umanità Unesco).

Gli spettacoli e i laboratori. Anche la musica e gli spettacoli si concentreranno sul rapporto con l’ambiente naturale e sul potere della resilienza. Sono previsti spettacoli serali con la generosa partecipazione di molti artisti. Alcuni spettacoli e laboratori saranno dedicati al pubblico dei bambini e delle famiglie, con il teatro di strada e l’arte delle marionette. Il programma dettagliato sarà pubblicato nei prossimi giorni.

Un pensiero particolare andrà ai sardi all’estero, impossibilitati a rientrare a causa della pandemia: i contenuti del festival supereranno i confini dell’isola grazie alla trasmissione in diretta di alcuni momenti, mentre altri filmati registrati saranno resi disponibili su Youtube.

Il racconto del paesaggio. Cuglieri, collocata tra la terra e il mare, riscopre il tema della terra e dell’acqua, due elementi che trovano nel territorio un’armonia quasi magica. Diversi momenti saranno dedicati al “racconto del paesaggio”, attraverso le sue stratificazioni geologiche, storiche, affettive. Tre saranno i luoghi collegati da questa narrazione: il 24 settembre la visita all’olivastro millenario, il grande patriarca dolorosamente ridotto in cenere. Il 2 ottobre, fra sacro e profano presso le fonti di Tiu Memmere, si racconteranno i riti della magica notte di San Giovanni, legati all’acqua e al fuoco. Si rievocherà il rito “de s’abba muda”, per far conoscere e tramandare la tradizione, che si colloca come sincretismo tra i riti solstiziali della Sardegna e del Mediterraneo.

Il 3 ottobre l’appuntamento per questa lettura del paesaggio sarà a Casteddu Etzu, la sommità da cui si domina tutta la vallata che dal Montiferru scende verso il mare. Un incontro che si dipanerà tra musica e geologia, storia e leggenda sull’antico castello.

Un festival sostenibile. Come sempre, un’attenzione particolare sarà riservata alle concrete misure di sostenibilità ambientale: riduzione della produzione dei rifiuti, utilizzo di ecostoviglie, abolizione dell’utilizzo della plastica, acqua di rete o delle fonti, installazione di mini isole ecologiche per la raccolta differenziata, utilizzo di carta riciclata per il materiale pubblicitario.

Organizzazione e partner. Il progetto Sardinia Anima Mundi festival nasce come una delle azioni immateriali fondanti del progetto pilota di riuso turistico del centro storico di Cuglieri, finanziato dalla Regione Sardegna e cresciuto negli anni scorsi grazie ai contributi della legge regionale 7/55. È promosso dall’amministrazione comunale di Cuglieri, con la partecipazione di numerose associazioni locali e l’organizzazione di Archivi del Sud.

Sabato, 18 settembre 2021

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