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Allevamento

Torna l’allarme lingua blu anche nell’Oristanese. Sedilo, Bidonì e Paulilatino i centri più colpiti

Grazie alle vaccinazioni mortalità ridotta nelle greggi, ma preoccupa la carenza di veterinari

Agnelli Pecore
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Oristano

Grazie alle vaccinazioni mortalità ridotta nelle greggi, ma preoccupa la carenza di veterinari

Allarme lingua blu anche in provincia di Oristano. Il servizio veterinario della Assl ha certificato ben 93 focolai. La zona maggiormente colpita dalla malattia virale è soprattutto l’alto Oristanese.  I  comuni che registrano la maggiore incidenza sono quelli che si affacciano sul lago Omodeo: in particolare Sedilo, Bidonì e Paulilatino. I veterinari della Assl hanno individuato, inoltre,  la zona a ridosso del Tirso nei territori di Zerfaliu, Solarussa e Siamaggiore.

Come confermato dalla Assl, tuttavia, l’incidenza della mortalità è molto basso: se prima arrivava al 50%, attualmente si contano al massimo quattro o cinque capi persi in un gregge di cento ovini.

La causa della mortalità ridotta è da attribuire alla massiccia campagna di vaccinazioni avviata negli anni scorsi dalla Regione.

Purtroppo il futuro è decisamente incerto. Per contrastare l’attuale diffusione della lingua blu sarebbe necessario intervenire in modo massiccio con nuove vaccinazioni. Ma anche nella Assl di Oristano, come nel resto dell’isola, mancano all’appello tanti veterinari. I medici andati in pensione i questi ultimi cinque anni non sono stati sostituiti. È quindi motivata la preoccupazione degli allevatori che hanno già chiesto l’intervento degli assessorati regionali della Sanità e dell’Agricoltura.

Giovedì, 9 settembre 2021

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