In Regione per il diritto alla salute: Oristano trova alleati e marcia di nuovo su Cagliari - LinkOristano
La protesta

In Regione per il diritto alla salute: Oristano trova alleati e marcia di nuovo su Cagliari

Manifestazione per chiedere una ridistribuzione dei medici, ora concentrati soprattutto a Cagliari e Sassari

Le dottoresse Maria Carmela Marras e Gisella Masala, referenti del Comitato salute oristanese
Le dottoresse Maria Carmela Marras e Gisella Masala, referenti del Comitato salute oristanese

Oristano

La manifestazione in via Roma. Hanno aderito tanti comitati e associazioni del centro Sardegna

“La nostra isola è una ciambella bucata al centro. Da Lanusei a Oristano, passando per Sorgono, Nuoro e Bosa, in tutto il centro Sardegna viene negato il diritto alla salute. Mancano i servizi essenziali, per questo motivo venerdì 24 settembre andiamo a Cagliari, vogliamo far sentire il nostro grido in Regione”.

La dottoressa Maria Carmela Marras, referente del Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano, annuncia così la manifestazione in programma in via Roma tra poco più di due settimane. L’appuntamento sarà alle ore 9, davanti alla sede del Consiglio regionale.

Marras invita tutti a raggiungere Cagliari per denunciare “le scelte della politica che sta mettendo a rischio la salute dei cittadini e, soprattutto, quella degli oltre 160.000 utenti della provincia di Oristano”.

L’iniziativa è promossa da Sos Barbagia Mandrolisai. Subito è arrivata l’adesione del Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano. A Cagliari, inoltre, ci saranno tantissimi comitati, associazioni e sindacati, a partire dal gruppo Emergenza pediatra Bosa, dal Comitato per la sanità del Marghine, passando per l’associazione Ex esposti amianto della Sardegna, il Siulp, Belle Donne, il Comitato Madiba coscienza civile, l’Associazione nazionale persone autistiche e l’Unione sindacale di base.

“L’obiettivo è unico per tutti”, dice ancora Marras, “chiederemo la ridistribuzione degli organici degli ospedali. Ci dicono che non ci sono nuovi medici, ma in alcuni territori come Cagliari e Sassari i medici non mancano. Non è accettabile che si arrivi a una situazione di continua emergenza come nell’Oristanese. La protesta in Regione sarà però di tutto il centro Sardegna, non solo nostra”.

“Tra i disagi maggiori”, continua la referente del Comitato salute della provincia di Oristano, “segnalo la mancanza di anestesisti al San Martino. Nessuno a Oristano o in Regione ha neanche provato a porre rimedio a questa situazione. Inoltre, nel mese di agosto tutte le strutture convenzionate sono rimaste chiuse, caricando ancora di più pronto soccorso, laboratorio analisi e radiologia dell’ospedale”.

“La ridistribuzione degli organici si può fare”, sottolinea ancora la dottoressa Marras, “ma ci deve essere una chiara volontà politica. Le criticità poi riguardano anche la medicina di base, le guardie mediche e le guardie mediche turistiche”.

Gli esponenti del comitato Sos Barbagia Mandrolisai marceranno a piedi dalla basilica di Bonaria, fino a via Roma, insieme ai comitati e alle associazioni del Nuorese. Davanti al palazzo della Regione incontreranno il Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano e le associazione dell’Oristanese.

Inoltre, il comitato Sos Barbagia Mandrolisai ha chiesto un incontro in consiglio regionale. “Al momento però”, conclude Marras, “non sappiamo ancora se ci faranno entrare”.

Lunedì, 6 settembre 2021

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