Governo del bosco e recinzioni antiche: dopo il fuoco un "sistema Montiferru" - LinkOristano
Santu lussurgiu

Governo del bosco e recinzioni antiche: dopo il fuoco un “sistema Montiferru”

Oggi assemblea ai giardini pubblici. Le idee di amministratori ed ex amministratori per ripartire

Santu Lussurgiu - incendio - strada di cenere
La devastazione lasciata dal fuoco a Santu Lussurgiu

Santu Lussurgiu

Oggi assemblea ai giardini pubblici. Le idee di amministratori ed ex amministratori per ripartire

La ricostruzione del territorio dopo il grande incendio del 24 luglio sarà al centro di una assemblea pubblica in programma questo pomeriggio a Santu Lussurgiu. “Sarà il modo per condividere con la comunità una riflessione collettiva”, spiega Diego Loi, sindaco del paese tra i più colpiti dal rogo, che annuncia anche azioni di sensibilizzazione nelle scuole.

“Tra gli interventi prioritari”, continua Loi, “c’è la messa in sicurezza della parte boscata, nel fronte del monte, e la prevenzione del rischio idrogeologico”.

“Il bosco, piano piano, come ha fatto nel 1994 e nel 2005, si riprenderà da solo”, prevede Giovanni Pinna, presidente della locale protezione civile ed ex sindaco di Santu Lussurgiu, che rilancia la necessità di ripristinare i muretti a secco: “È un tipo di recinzione più costosa, ma è capace di bloccare il fuoco. Ed eviterebbe la morte di tanti animali, che non riescono a superare le reti metalliche”.

“Il bosco deve essere governato diversamente, considerando che non ci sono più persone che lo frequentano tutti i giorni”, avverte Pinna. “Prima c’erano piccoli appezzamenti frazionati, frequentati per la coltivazione dell’orto, ora non più”.

“Bisogna riportare la gente nel bosco, per permettergli di andare avanti”, sostiene Giovanni Matta, attuale consigliere comunale di minoranza. “Per farlo occorrono infrastrutture: piste parafuoco e vasche di accumulo per l’acqua, che devono essere piene”.

“La prima cosa da fare, però”, continua Matta, “è il monitoraggio dei punti in cui le piante si possono riprendere e aiutarle con la pulizia. Bisogna invece prevedere l’abbattimento per quelle con attività vegetativa compromessa”.

Tra gli altri interventi necessari, Pinna sostiene anche quello pubblico sul cantiere forestale: “Ultimamente sono rimasti pochi uomini e un cantiere di 200 ettari non si può gestire con poche forze”.

Nella ricostruzione devono essere considerati anche gli hobbisti. Una necessità sottolineata sia dal sindaco Loi, sia dal presidente della Protezione civile Pinna.

Ha parlato di sistema Montiferru Emilio Chessa, già sindaco del paese e assessore alla cultura nel 1994, anno di un precedente grande incendio nel paese: “Da allora non è cambiato nulla”, commenta. “Non si risolve con i ristori, ma con una visione strategica e ampia del territorio, che comprenda tutti i Comuni”.

“La visione del futuro deve essere quella d’insieme”, conclude Chessa.

L’assemblea si svolgerà dalle 18.30 nei giardini pubblici di piazza Bartolomeo Meloni.

Santu Lussurgiu - assemblea ricorstruzione
La locandina dell'assemblea

Lunedì, 6 settembre 2021

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