E domenica il Cabudanne chiude con l'amore in versi e le "Sinfonie dell’abisso" - LinkOristano
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E domenica il Cabudanne chiude con l’amore in versi e le “Sinfonie dell’abisso”

Tra gli ospiti dell'ultima giornata del festival di Seneghe le poetesse Laura Pugno e Carmen Gallo

Cabudanne de sos poetas 2021
La poetessa Laura Pugno. A destra Roberto Magnani, in una foto di Marco Parollo.

Seneghe

Tra gli ospiti dell’ultima giornata del festival di Seneghe le poetesse Laura Pugno e Carmen Gallo

Seneghe si prepara per chiudere la XVII edizione del Cabudanne de sos poetas. Ultima giornata, quella di domani, domenica 5 settembre, dedicata alla poesia, ai suoni, immagini, colori e teatro nel piccolo borgo del Montiferru.

Tra gli ospiti che chiuderanno il festival ci saranno le due poetesse Laura Pugno e Carmen Gallo, ma ci sarà anche la poesia arabo-palestinese con Wasim Dahmash e Nicola Melis, un viaggio nella poesia occitana con Bruno Peyras, Frederic Fijac e Mario Cubeddu, e infine Roberto Magnani e il Teatro delle Albe con lo spettacolo teatrale di chiusura, “Siamo tutti cannibali. Sinfonia dell’abisso”.

Domenica tra gli alberi di mandorlo del Giardino de Murone domani si parlerà dell’amore che attraverso la poesia si estende al mondo. Darà lo spunto la raccolta poetica “Noi” (Amos Edizioni, 2020) di Laura Pugno, autrice di romanzi, poesia, saggi e testi teatrali, ospite alle 11 nell’incontro moderato da Tommaso Di Dio, poeta (Favole, Transeuropa 2009), traduttore e autore di diversi saggi.

Il festival di poesia più importante dell’isola proseguirà poi nel pomeriggio, alle 17, con l’incontro dedicato alla poesia arabo-palestinese, in collaborazione con l’Università di Cagliari (Dipartimento di Scienze politiche e sociali). Nicola Melis, docente di Storia e istituzioni dell’Africa mediterranea e del Vicino oriente e Storia e istituzioni dell’Africa, incontrerà Wasim Dahmash, ricercatore di Lingua e Letteratura araba nella facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’ateneo cagliaritano.

Strategie di fuga, o meglio, di sopravvivenza, nei versi del nuovo libro di Carmen Gallo “Le fuggitive” (Nino Aragno Editore, 2020). L’autrice napoletana, che lo scorso anno aveva portato al Cabudanne la raccolta di poesie “La corsa”, ritorna a Seneghe con una nuova opera. Introduce l’incontro Tommaso di Dio, inizio alle 18.30.

cabudanne de sos poetas 2021 seneghe
I giardini de Murone

Alle 19.30 prosegue invece il viaggio nella poesia occitana, stavolta attraverso la presentazione della rivista di poesia OC. Intervengono Bruno Peyras e Frederic Fijac, coordina l’incontro Mario Cubeddu.

Gran finale alle 22 con il ritorno del Teatro delle Albe e lo spettacolo “Siamo tutti cannibali. Sinfonie dell’abisso”, scritto e interpretato da Roberto Magnani. Un grande ritorno per l’attore e autore di Ravenna, che ha curato nel 2016 anche la direzione artistica del festival di Seneghe. Lo spettacolo si avvale delle musiche dal vivo del contrabbassista Giacomo Piermatti, la regia del suono è affidata ad Andrea Veneri.

Un’opera corale in cui si intrecciano le voci del capitano Achab e dell’equipaggio della baleniera di Melville. Ma alla follia e alle parole degli uomini si sovrappone la voce del Pequod, che si anima attraverso il contrabbasso e piani sonori differenti che amplificano la sua espressività.

“Una sinfonia in cui la musica, creando uno spazio sia emotivo che fisico, tenta di manifestare ciò che le parole lasciano solo intuire e lo spazio scenico è un luogo misterioso”, racconta Magnani: “relitto adagiato sul fondo dell’oceano o magari cimitero di navi, oppure, ancora, antro oscuro (il ventre della balena, come Geppetto e Pinocchio? O forse solo un teatro?) in cui, come totem, sorgono frammenti, lastre metalliche piegate, corrose, consumate dal tempo”. Su queste, la mano del giovane artista ravennate Bacco Artolini ha disegnato segni antichi, geroglifici, rappresentazioni di antiche o nuove divinità.

Per questa occasione il festival porterà il pubblico al Campo della Quercia, sede di tanti spettacoli in questi anni che hanno visto protagonisti i bambini di Seneghe nei laboratori teatrali della non-scuola curati da Magnani e dalle Albe).

Anche quest’anno al festival di Seneghe non sono mancati i momenti conviviali, affidati  allo chef Pierluigi Fais, del ristorante Josto, che con i suoi piatti ha contribuito a creare l’atmosfera del Cabudanne.

La libreria Verbavoglio Emmepi Ubik ha dato a tutti gli ospiti la possibilità di sfogliare e acquistare i libri presentati durante il Cabudanne, con una particolare attenzione le ultime pubblicazioni poetiche e letterarie, nazionali e internazionali.

Anche per l’ultimo giorno gli organizzatori ricordano che l’accesso all’area del festival è consentito solo alle persone in possesso di green pass. In collaborazione con il Comune di Seneghe, la Croce rossa regionale e il Comitato provinciale di Oristano della CRI, anche domenica – dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 – a Seneghe, nei locali dell’ex scuola elementare sita in piazza Deriu, si potrà gratuitamente effettuare un tampone per l’accesso all’area festival. I test verranno effettuati da personale medico del corpo militare CRI regionale.

Per informazioni e programma si può visitare il sito ufficiale del Cabudanne o la pagina Facebook Cabudanne de sos Poetas.

Sabato, 4 settembre 2021

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