San Nicolò d’Arcidano
Il sindaco Davide Fanari chiede all’assessore Nieddu che sia ripristinato il servizio a Uras
Uras ha circa 3.000 abitanti, San Nicolò d’Arcidano circa 2.700. “E adesso tutti dovranno recarsi al punto di continuità assistenziale di Terralba, centro di ben 10.000 abitanti. Insomma, un unico ambulatorio dovrebbe gestire le emergenze di circa 15.700 persone”.
Impossibile. Per questo il sindaco di Arcidano, Davide Fanari, ha scritto all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, contestando la sospensione – per mancanza di personale – del servizio di Guardia medica nell’ambulatorio di Uras, che garantiva la continuità assistenziale notturna, prefestiva e festiva per i due comuni del Terralbese.
“È facilmente intuibile che un solo presidio non può soddisfare le emergenze di queste tre comunità”, scrive Fanari. “Considerato inoltre il periodo di emergenza sanitaria per il Covid-19, mi pare inopportuno concentrare un numero elevato di eventuali pazienti in un unico ambulatorio”.
“Auspichiamo che l’assessore prenda a cuore la nostra situazione”, dice ancora il sindaco di San Nicolò d’Arcidano, “gli ho chiesto adoperarsi, con tutti i mezzi e le risorse necessari, affinché il servizio sia ripristinato al più presto. Nel frattempo saremo vigili e cercheremo di percorrere tutte le strade possibili affinché un servizio essenziale non sia strappato al territorio”.
Giovedì, 2 settembre 2021
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