Pazienti trasferiti dall'ospedale di Ittiri a quello di Ghilarza: mancano i medici - LinkOristano
Sanità

Pazienti trasferiti dall’ospedale di Ittiri a quello di Ghilarza: mancano i medici

Grave situazione di disagio a causa dell'emergenza coronavirus. La protesta dei familiari

Ittiri - ospedale
L'ospedale di Ittiri

Ghilarza

Grave situazione di disagio a causa dell’emergenza coronavirus. La protesta dei familiari

Si oppongono da ieri al trasferimento dei loro familiari, ma la loro protesta non è bastata a evitare i primi trasferimenti a Ghilarza degli ospiti del reparto di lungodegenza all’ospedale di Ittiri.

Sfuggiti al picchetto inscenato da un gruppo di familiari, al momento sono già sei i pazienti arrivati al reparto medicina di Ghilarza proprio dall’ospedale di Ittiri, nel rispetto di una disposizione emanata dall’Ats e firmata dal commissario Massimo Temussi il 30 agosto scorso.

Nel provvedimento si spiega che è necessario “trasferire le risorse mediche e infermieristiche impegnate finora nel presidio di Ittiri al Marino di Alghero”. Ospedale quest’ultimo dove si prevede di “attivare ulteriori 18 posti letto di Area Medica Covid”.

Da qui la decisione di chiudere il reparto di lungodegenza con l’avvio immediato del trasferimento al Delogu di Ghilarza dei pazienti attualmente ricoverati nel reparto di lungodegenza di Ittiri.

Una decisione che non è piaciuta affatto ai familiari dei ricoverati: da ieri presidiano le uscite dell’ospedale con l’intento di scongiurare il trasferimento dei loro congiunti.

“Mia madre è ricoverata in gravi condizioni nell’ospedale di Ittiri – spiega Irene Sanna – e come gran parte dei pazienti del reparto di lungodegenza, rischierebbe la vita, ad affrontare un trasferimento in ambulanza a Ghilarza. Da aggiungere che per noi familiari sarebbe impossibile poterla assistere in un ospedale così distante dalla nostra residenza”.

Da ricordare che al Delogu di Ghilarza attualmente sono 8 i posti letto disponibili in medicina, dei 16 attivati, con una dotazione di personale sanitario ridotta all’osso: tre internisti e due chirurghi. Solo tre di loro sono attualmente in servizio, mentre gli altri due sono in ferie. Ovvio il ricorso a orario di lavoro aggiuntivo per poter coprire i turni che, di notte, restano comunque parzialmente scoperti.

Una situazione che va avanti da mesi solo grazie alla generosità e responsabilità del personale sanitario.

L’arrivo dei pazienti di Ittiri comporta una grave difficoltà anche per il reparto Medicina del San Martino che finora può contare sui posti letto di Ghilarza per i pazienti che non trovano posto  e che sono così costretti a essere trattenuti limitatamente “in appoggio“ negli altri reparti dell’ospedale di Oristano.

L’incontro con il presidente del consiglio regionale Michele Pais. I familiari dei degenti di Ittiri ieri hanno incontrato all’ospedale il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais e il direttore sanitario del Marino di Alghero, Gioacchino Greco. Pais, dopo avere spiegato i motivi della decisione dell’Ats, ha assicurato che nessun paziente sarà trasferito senza il consenso suo o dei suoi familiari.

Il sostegno dell’Amministrazione comunale. Al fianco dei cittadini che a Ittiri si oppongono al trasferimento dei pazienti si è schierata anche l’amministrazione comunale. La vicesindaca, Angela Desole, ha incontrato i familiari e li ha incoraggiati ad opporsi alla decisione dell’Ats.

Piuttosto contrariato della decisione della stessa ATS il sindaco, Antonio Sau, che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Nessuno dei dirigenti dell’azienda sanitaria o dei rappresentanti politici del territorio ha avuto la delicatezza e il rispetto istituzionale verso gli amministratori e i cittadini di Ittiri e del Coros, di fare una comunicazione …. Come non fosse doveroso informare i cittadini di un territorio, attraverso i propri amministratori della sospensione di un servizio; o peggio ancora, i degenti e i familiari di un trasferimento in un altro presidio, distante oltre 100 km”.

E ancora:  “Non posso contestare le ragioni della scelta, visto che non abbiamo avuto la possibilità di conoscerne i dettagli, ma la brutalità e lo sgarbo istituzionale si, e lo faccio in maniera aperta e convinta, anche e soprattutto in considerazione del fatto che il reparto è pieno, a dimostrazione dell’importanza e della necessità di quel servizio sanitario”.

“Non capisco perché, ieri si è chiuso Ittiri perché era più vicino a Sassari, e oggi si chiude nuovamente Ittiri anche se è più lontano da Ghilarza (illogico e incoerente)…. Non so che dire, questo paese ha tanti amici influenti quando ci sono risorse e opportunità da spendere, e meriti da spartire o recriminare, quando c’è da metterci la faccia per assumersi la responsabilità di scelte delicate e impopolari spariscono tutti”.

Pais e Greco incontrano i familiari dei ricoverati di Ittiri
I familiari insieme al presidente del Consiglio regionale

Mercoledì, 1° settembre 2021

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