Oristano
Polemico intervento del consigliere regionale Domenico Gallus
Sulla vicenda del turista deluso dai servizi di pronto soccorso tra Ghilarza e Oristano interviene il consigliere regionale Domenico Gallus.
Ancora una volta, solo per denigrare il Centro di emergenza territoriale di Ghilarza, in modo fazioso e non veritiero il presidente dell’Ordine dei medici di Oristano rilascia dichiarazioni a senso unico contro il presidio. Anche perché la notizia commentata appare semmai più negativa verso il Pronto soccorso del “San Martino” di Oristano.
Invece si punta sempre il fucile verso il Centro di emergenza territoriale del “Delogu”. Ma lo si vuole capire che senza il Cet di Ghilarza, con i suoi 1.000 accessi già effettuati, il Pronto soccorso del San Martino sarebbe già imploso?
Perché poi insistere sui costi del servizio, quando è già stato più volte replicato che i costi sono simili, se non inferiori, a quelli dei medici regolarmente assunti dall’ATS?
È stato ancora più volte ripetuto che si tratta di una fase emergenziale, per la stranota carenza di medici, e che l’unico sistema per evitare la chiusura è solo quello adottato per il Cet di Ghilarza. Una soluzione adottata in tantissime realtà virtuose e di qualità nelle regioni Veneto, Piemonte, Lombardia e Toscana.
Da aggiungere che la popolazione che si serve del Cet di Ghilarza è soddisfatta per qualità e disponibilità. Gli amministratori locali sono soddisfatti. Gli unici a non essere contenti sono qualche ex professionista e il presidente dell’Ordine dei medici di Oristano.
Se ne facciano una ragione: il Cet di Ghilarza, dopo tante traversie, è stato riaperto e resterà aperto con i medici che vi operano brillantemente fino a quando non ci sarà un numero sufficiente di medici di Ats che potrà sostituirli.
Domenico Gallus
Giovedì, 26 agosto 2021
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