Oristano
Interessato il territorio di Morgongiori e quelli dei comuni vicini
Sarà una notte di apprensione sul Monte Arci, dove questo pomeriggio un grande incendio ha attaccato il bosco.
Le fiamme partite nelle campagne di Morgongiori, avevano già percorso intorno alle 20 un centinaio di ettari. Hanno rallentato la loro avanzata in serata grazie al calare del vento e grazie all’impiego di due aerei canadair e di due elicotteri che hanno operato sino alle ultime luci. Il massimo delle forze aeree che si sia riusciti ad ottenere durante queste drammatiche ore vissute ancora dalla Sardegna, con 44 focolai e pericolosi fronti di fuoco in Ogliastra, nel Marghine e nel Cagliaritano.
Restano ora le squadre a terra, uomini della Forestale, di Forestas, dei Vigili del fuoco, volontari e barracelli. A loro il compito di contenere l’incendio, sperando che nella notte non riprenda vigore e domani all’alba lo si possa spegnere del tutto.
In prefettura, a Oristano, si è conclusa intorno alle 20 la riunione del Centro coordinamento soccorsi, convocata d’urgenza dal prefetto Fabrizio Stelo, vista la situazione di grave emergenza venutasi a creare. Presenti tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine e il sindaco di Morgongiori Renzo Ibba, che ha riferito come l’incendio a suo avviso sia di chiara matrice dolosa.
Nell’avanzare delle fiamme una casa di campagna è andata distrutta, ma non si registrano danni alle persone.
Il prefetto Stelo ha poi partecipato a una videoconferenza con la Protezione civile nazionale e in quella sede ha posto l’esigenza di un potenziamento dei mezzi aerei.
A Morgongiori e nei paesi vicini, comunque, sarà appunto una notte di allerta, come quelle vissute appena due settimane fa sul Montiferru e in Planargia.
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