Cabras
Il sindaco Abis traccia la strada: “Iter completato in sei-dieci mesi”. Il presidente Muroni: “Importante rendere fruibile il sito archeologico”
“È stato presentato un ricorso in opposizione alla dichiarazione di pubblica utilità per l’esproprio delle aree private in prossimità degli scavi archeologici di Mont’e Prama”. Lo ha annunciato stamane il sindaco di Cabras Andrea Abis, intervenuto a margine della presentazione delle cartoline promozionali con i Giganti. “Il ricorso”, ha precisato Abis, “potrebbe allungare i tempi, ma non ci preoccupa. Immagino che per il completamento dell’iter saranno necessari dai sei ai dieci mesi”.
Gli espropri e la musealizzazione del sito archeologico di Mont’e Prama sono due priorità della Fondazione presieduta da Anthony Muroni. A dare avvio al procedimento per la dichiarazione di pubblica utilità, atto preliminare agli espropri dei terreni che circondano l’attuale area di scavo archeologico, era stato a metà dello scorso maggio il Ministero dei Beni Culturali.
“Puntiamo a rendere fruibile il sito archeologico di Mont’e Prama”, ha dichiarato il presidente della Fondazione Anthony Muroni, “in campo ci sono già dei progetti dell’Università di Cagliari. Vediamo se questi potranno essere accolti integramente o se dovranno essere adeguati. Il nostro obiettivo è completare gli espropri, perimetrare l’area e musealizzare”.
E presto si insedierà il Cda della Fondazione. “Entro i primi giorni di settembre si riunirà il Consiglio di amministrazione al completo per iniziare a tracciare il programma operativo. Il primo atto”, ha concluso Muroni, “consisterà nell’individuare la commissione per la nomina del direttore della Fondazione”.
Il sindaco di Cabras Andrea Abis ha parlato anche della nuova ala del museo “Giovanni Marongiu”, spazio che in futuro accoglierà le statue di Mont’e Prama. “Siamo nella fase di cantiere”, ha precisato, “il nostro obiettivo è definire il guscio esterno dell’edificio entro l’anno”.
Venerdì, 6 agosto 2021
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