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I sindacati contestano le nuove assunzioni del Consorzio industriale nell’impianto per i rifiuti

Verrebbero penalizzati i precari

Arborea - impianto rifiuti 2

Oristano

Verrebbero penalizzati i precari

I sindacati provinciali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil contestano la decisione del consiglio di amministrazione del Consorzio industriale oristanese relativa all’indizione di un concorso per l’assunzione di 17 operatori nell’impianto di trattamento dei rifiuti di Masangionis.

Secondo quanto riferiscono i segretari dei sindacati, Simone Spahiu, Salvatore Usai e Michele Zucca, il concorso taglierebbe fuori i 35 precari oggi in forze. Da qui l’annuncio di una serie di iniziative che coinvolgeranno “gli assessorati competenti della Regione, il Prefetto della provincia di Oristano e l’autorità giudiziaria”.

L’intento comunicato è quello di “chiedere la stabilizzazione del personale precario ad oggi in servizio presso l’impianto del Consorzio, contestualmente alla sospensione dell’iter della selezione definito dal Consorzio”.

Secondo i sindacati la pubblicazione del bando avrebbe violato la normativa.

“Il disappunto”, si legge nel documento sindacale, “è conseguente ad una mancata informazione che si poteva avere in data 3 agosto c.m. in occasione dell’incontro che si è tenuto in fase negoziale informale con il nuovo Presidente e con i vertici gestionali del Consorzio presso la sede dello stesso, peraltro con impegno a rinviare ogni e qualsiasi decisione al prossimo mese di settembre, previa confronto, in sede di una prossima concertazione”.

Spahiu, Usai e Zucca, inoltre, sostengono che “avevano convenuto di sospendere la fase vertenziale già avviata, in attesa dell incontro del 3 u.s., per atto di cortesia nei confronti del “nuovo” Presidente e che ad oggi, visto l’impedimento normativo ad azioni di contenzioso e sciopero imposti dalle leggi sul diritto di azioni sindacali, vedranno rimandare le azioni di lotta al prima possibile”.

Venerdì, 6 agosto 2021

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