Torna a Seneghe "Cabudanne de sos poetas". Ecco il programma con eventi e protagonisti - LinkOristano
Cultura

Torna a Seneghe “Cabudanne de sos poetas”. Ecco il programma con eventi e protagonisti

La rassegna va avanti nonostante il taglio dei contributi

Cabudanne de sos poetas 2021

Seneghe

La rassegna va avanti nonostante il taglio dei contributi

Ritorna il Cabudanne de sos poetas. Dal 23 agosto al 5 settembre Seneghe si appresta ad accogliere in presenza la diciassettesima edizione del festival di poesia tra i più importanti del panorama nazionale. Un luogo irrinunciabile d’incontro tra autori, autrici, lettori e pubblico, vero presidio comunitario e culturale del Montiferru che malgrado le difficoltà dovute alla pandemia e ai tagli alla cultura, ancora resiste.

“L’associazione ha subito una diminuzione delle risorse pari quasi al 50% rispetto agli anni precedenti. Un taglio per noi ingiustificato e che ha messo a dura prova la tenuta dell’evento. Però grazie a tutti i nostri sostenitori, al Comune di Seneghe, alla biblioteca comunale, ai festival amici e ai nostri ospiti, si è comunque deciso di proseguire e realizzare questa nuova edizione” – spiega Luca Manunza, presidente di Perda Sonadora, e continua: “Anche noi facciamo i conti con le scellerate politiche culturali regionali e nazionali. Proprio per questo siamo stati costretti a riorganizzare un festival sotto dimensionato per numero di appuntamenti e location. Il 2021 doveva essere per noi un anno di rinascita, con un’edizione speciale del Cabudanne, un festival che sarebbe ritornato ad animare le piazze di Seneghe. Lì dove non è stata la pandemia a crearci problemi è stata la politica”.

Il Cabudanne continuerà ad essere una piccola perla per far conoscere attraverso i versi e l’incontro di persone provenienti da tutto il mondo il territorio del Montiferru, oggi purtroppo sofferente a causa del dramma degli incendi che in questi giorni lo hanno messo in ginocchio. Nonostante tutto l’importanza degli incontri e degli ospiti parla chiaro: dal “Teatro delle Albe”, al poeta bosniaco Faruk Šehić e tanti e tante altre presenze che inseriscono il Cabudanne all’interno dei grandi appuntamenti poetici e letterari europei. “Ogni nome, ogni singolo incontro, ogni verso letto o impresso su carta, rappresenta per noi una preziosa unicità. Su questa modalità si misura anche la nostra indipendenza e la nostra passione”, afferma Manunza.

Franco Loi
Franco Loi

L’edizione di quest’anno è dedicata a Franco Loi, il poeta, saggista, amico e cittadino onorario di Seneghe dal 2010, scomparso quest’anno a gennaio: “Franco è stato un pezzo importante del nostro festival, lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità. L’invito è pertanto di non dimenticare questo grande Maestro che con la sua opera ha coinvolto nella lettura tante persone di questa comunità, ma di custodire ciò che di bello, di buono e di costruttivo ci ha lasciato. Sarà compito del Cabudanne portare avanti il suo ricordo”, commenta Mario Cubeddu a nome di Perda Sonadora.

Il 4 settembre alle 21.30 la poesia del poeta sarà presentata ai Giardini de Murone attraverso il libro “La torre” con Simone Cireddu, Mario Cubeddu, la poetessa Franca Grisoni e il poeta francese Franc Ducros.

La location del festival anche quest’anno sarà unica: il frutteto de Sa Prentza de Murone (Giardini de Murone), della famiglia Gallus. Qui si terranno tutti gli appuntamenti con l’unica eccezione dell’evento di chiusura che verrà realizzato al “Campo della Quercia” che ospiterà l’anteprima del nuovo spettacolo del “Teatro delle Albe” per l’appuntamento di chiusura il 5 settembre alle 22, lo spettacolo dal titolo “Siamo tutti cannibali. Sinfonie dall’abisso”, vede anche la partecipazione e il ritorno a Seneghe di Roberto Magnani. Il 23 e il 31 agosto invece i due appuntamenti saranno a sa “Domo de sa poesia”.

IL PROGRAMMA

Lunedì 23 agosto alle 21.30 alla “Domo de sa Poesia”, la prima delle due anteprime del festival, la serata vede la partecipazione  dell’editore di poesia Nicola Crocetti con la sua traduzione del poema “Odissea” di Nikos Kazantzakis, uno dei maggiori scrittori della Grecia contemporanea e del ‘900 (suo è il celebre romanzo “Zorba il greco”). Durante la serata verrà presentato il libro nel dialogo con Gilda Tentorio, docente di lingua e letteratura neogreca all’Università di Pavia. Un’opera monumentale che Crocetti ha tradotto in sette anni in cui, Kazantzakis, prendendo le mosse da Dante, riprende la narrazione dell’epos di Omero in una prosecuzione fantastica a partire dalla irrequietezza di Ulisse una volta tornato ad Itaca e nel suo nuovo viaggio alla ricerca della salvezza, della liberazione dalla speranza e dalla paura e dalla stessa libertà. A Crocetti Premio von Rezzori 2021 per la migliore traduzione in italiano e Premio de “La Lettura – il Corriere della Sera”.

Dalla Grecia si apre anche una finestra sulla penisola balcanica con il poeta bosniaco Faruck Šehić, considerato una delle voci più autentiche della ex-Jugoslavia. Poesia e guerra nei Balcani, nell’incontro moderato da Elvira Mujcic, scrittrice e traduttrice italo-bosniaca, Alessandro di Rienzo, autore e giornalista napoletano e Ginevra Pugliese, docente e traduttrice dal serbo-croato e sloveno. Nelle opere di Šehić l’esperienza della guerra, la quotidianità, la brutalità, ma anche l’umanità. Al Cabudanne presenta i due libri “Ritorno alla natura” e “Racconti a orologeria”.

Il 31 agosto una serata in collaborazione con il festival letterario di Neoneli Licanìas, dove il Cabudanne presenterà alle 18.30 a “sa Domo de sa poesia” il libro di Marco Lutzu, “Deus ti salve Maria. L’Ave Maria sarda tra devozione, identità e popolar music”. Per l’occasione Ottavio Nieddu incontra l’autore, accompagnato dalla musica a cura di Nicola Piredda.

Il 1° settembre alle 21,30 il viaggio nel “Mondo a venire” prosegue verso la poesia occitana e i versi di Max Rouquette, scrittore francese e autore di una vasta produzione di opere. Gisèle Pierra, linguista e docente all’Università Paul Valèry di Montpelleir III e Franc Ducros amico storico del Cabudanne, leggeranno le sue poesie.

Il 2 settembre nei Giardini de Murone alle 18.30 si parlerà invece di “Lingua sarda nelle istituzioni”, attraverso la presentazione del libro di Pier Sandro Pillonca. Moderano l’incontro con l’autore, Paolo Zedda, Enrico Lobina, Tore Cubeddu, Michele Ladu e Isabella Tore.

Il 3 settembre alle 17.00 sempre ai Giardini de Murone verrà presentato il libro “Filosofia de logu. Decolonizzare il pensiero e la ricerca in Sardegna”, con Cristiano Sabino, Alessandro Mongili e Alessandro Derrù.

Alle 19 un appuntamento dedicato a Williams Carlos Williams VS T.S. Eliot e alle traduzioni dei grandi autori del Novecento. Tra cui la ritraduzione a cura di Carmen Gallo del poema “The Waste Land” del poeta T.S. Eliot. L’autrice riplasma il capolavoro di Eliot in questa nuova edizione intitolandolo stavolta “La terra devastata”. Segue poi la prima edizione integrale in lingua italiana di un classico americano: “La primavera e tutto il resto” del poeta” William Carlos Williams, a cura di Tommaso Di Dio.

Dai grandi autori del Novecento alle prime poetesse del Trecento, come Leonora della Genga ed Elisabetta Trebbiani, i cui versi ponevano al centro temi insoliti per l’epoca quali la parità delle donne e la loro autoaffermazione. Nel libro “Tacete, o maschi. Le poetesse marchigiane del Trecento”, sono raccolte le liriche di quattro autrici che con le loro liriche rivelano una prima forma di “dissidenza femminile”. Alle scrittrici marchigiane rispondono con i loro versi Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda e Franca Mancinelli, poetesse tra le più autorevoli del nostro tempo, in un dialogo intimo ma aperto. Presentano il libro a cura di Fabio Orecchini e Andrea Franzoni, il 3 settembre alle 21.30, Franca Mancinelli, Mercedes Arriaga Flores e Daniele Cerrato, autori questi ultimi due del saggio introduttivo del volume.

Il 4 settembre alle 11.00 la presentazione del libro di poesie “Areputzu/Asfodelo” la partecipazione della poeta Azzurra D’Agostino.

Alle 19.30 si parla di strategie di fuga, o meglio, di sopravvivenza, nei versi del nuovo libro di Carmen Gallo “Le fuggitive”.  Il tema degli “esseri in fuga” ritorna in tutto il suo dramma, nel poemetto in versi del poeta Giancarlo Cavallo “26 – Tribute to the twenty-six dead women”. Un’opera che dà voce alle donne annegate nel Mediterraneo nel 2017. Dialogano con il poeta Giancarlo Cavallo, Sergio Iagulli e Raffaella Marzano che insieme dirigono la Casa della poesia, progetto internazionale per la promozione e diffusione della poesia.

A chiudere la serata del 4 settembre, alle 23, un appuntamento dedicato alla musica con la partecipazione di Sarram, alias Valerio Marras, musicista cagliaritano dai paesaggi sonori profondi ed essenziali con la sua dark ambient e derive noise drone tra chitarre ed elettronica.

Il 5 settembre si arriva negli USA con la controcultura americana di Jack Hirschman, voce tra le più impegnate politicamente della Beat Generation per la giustizia sociale e la libertà artistica. L’autore incontra il Cabudanne il 5 settembre alle 18.30 per presentare la sua raccolta poetica “The Arcanes” Vol. 3. L’opera è un pilastro dell’impegno politico e sociale negli Stati Uniti che comprende centonovanta componimenti scritti dal 2006 al 2016. Poesie spesso dedicate alla vita di strada e ai protagonisti dell’”incubo americano”, un’umanità esclusa, dolente e sofferente nel cuore dell’occidente.

Il 5 settembre si parla anche del dolore di chi vive in prima persona il dramma della malattia di Alzheimer, a cui la poetessa lombarda Franca Grisoni dedica la sua antologia di poesie “Alzheimer d’amore”. Versi rivolti ai genitori e ai familiari o ispirati dalle difficoltà che questa patologia porta con sé. Ma la poesia diventa anche uno strumento quando non si hanno più parole adatte e sufficienti e questo lo dimostra Laura Pugno nella sua raccolta poetica “Noi”, la scrittrice sarà ospite il 5 settembre nei Giardini de Murone alle 17.

A seguire si torna a parlare di poesia occitana sempre il 5 settembre alle 19.30 con la presentazione della rivista di Poesia OC.

Il tema degli “esseri in fuga” ritorna in tutto il suo dramma, nel poemetto in versi del poeta Giancarlo Cavallo “26 – Tribute to the twenty-six dead women”, il 4 settembre alle 19.30.

Il festival quest’anno ha anche deciso di sostenere le iniziative dell’organizzazione Gaza Freestyle. Un progetto italiano che lavora contro l’embargo sulla Striscia di Gaza e che attraverso delle iniziative culturali contribuisce attivamente al sostegno del popolo contro l’occupazione. Si parlerà quindi anche di poesia Arabo Palestinese nell’appuntamento del 5 settembre alle 17.00, quando Nicola Melis, docente dell’Università di Cagliari, incontrerà l’editore Wasim Dahmash.

Uno spazio del festival sarà dedicato anche alle mostre, Luciano Piu, Maria Illotto e l’artista svedese Eva Måsen Duckert, regaleranno al festival una preziosa collettiva ospitata nei locali di Domo de Sa Poesia, sede dell’associazione. Ci sarà inoltre una installazione fotografica di Elio Mazzacane, accompagnata dalla voce di Laura Pugno e visitabile sempre all’interno dello spazio della mostra in Domo de sa Poesia.

Non mancheranno i momenti conviviali che hanno permesso, già nelle precedenti edizioni del festival, di far conoscere anche la gastronoma del territorio. Anche quest’anno infatti allo chef Pierluigi Fais proprietario del ristorante JOSTO, è stato affidato il compito di creare con i suoi piatti un pezzo importante dell’atmosfera del Cabudanne.

INCONTRI DI LETTURA POETICA PER I PIÙ PICCOLI

Il Cabudanne non si dimentica dei più piccoli. Anche loro dal 3 al 5 settembre avranno uno spazio dedicato grazie agli appuntamenti mattutini, alle 11, presso la biblioteca comunale di Seneghe, realizzati con la preziosa collaborazione del Sistema Bibliotecario del Montiferru e dei festival “Sassi Scritti e Bimbi a Bordo”. Tra gli incontri Giulio Concu e Claudia Piras il 4 settembre presentano: “Fiabe della Sardegna”, accompagnano l’incontro Luisa Madau e Michele Cubadda.

Le illustrazioni del Cabudanne anche quest’anno sono state affidate all’illustratore seneghese Nicola Lo Piccolo.

Lunedì, 2 agosto 2021

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