Oristano
Indagini su più fronti per fare luce sugli incendi che hanno portato distruzione nei territori
Sono quattro i fascicoli aperti dalla procura della Repubblica decisa a fare luce sul grande rogo che sta devastando il Montiferru e la Planargia, ma anche sul grande incendio che ha attaccato il Monte Arci e il Grighine, sull’incendio che ha minacciato l’abitato di Cabras e sull’incendio divampato nella stessa giornata di sabato a Seneghe.
Lo ha annunciato stamane il procuratore Ezio Domenico Basso, che ieri aveva confermato l’avvio di un’inchiesta proprio sul grande rogo nel Montiferru e in Planargia.
Si procede contro ignoti, ma per uno dei tre incendi del Grighine, di Cabras e di Seneghe si dovrebbe riuscire a individuare il responsabile.
Il fascicolo principale è quello che riguarda proprio il grande rogo del Montiferru e della Planargia. Le indagini sono a cura del Nucleo di polizia giudiziaria del Corpo forestale regionale e dall’Arma dei Carabinieri. La più accreditata al momento è l’ipotesi colposa, con l’aggravante. Confermata la tesi secondo cui le fiamme sono partite da una riaccensione dell’incendio domato nella tarda serata di venerdì scorso a Bonarcado. Non si hanno evidenze su altre possibili cause.
Si procede, invece, in modo deciso sull’ipotesi dolosa a per gli altri tre incendi: quello partito da Usellus e arrivato sino a Villaurbana, quello che ha distrutto alcuni fabbricati alla periferia di Cabras e quello avvenuto nelle campagne di Seneghe.
Mercoledì, 28 luglio 2021
commenta