Emergenza incendi: tanta solidarietà. Raccolte di fondi e di beni di prima necessità - LinkOristano
Emergenza incendi

Emergenza incendi: tanta solidarietà. Raccolte di fondi e di beni di prima necessità

È tempo di ripartire dopo il disastroso incendio che ha colpito tanti territori dell'Oristanese

Santu Lussurgiu - vista dal redentore - incendio
Foto di Francesco Enna

Oristano

È tempo di ripartire dopo il disastroso incendio che ha colpito tanti territori dell’Oristanese

Sono tante le iniziative a sostegno delle comunità colpite dagli incendi che hanno devastato l’Oristanese. Tra le raccolte fondi si segnalano quelle promosse dai geometri di Oristano, dalla diocesi di Alghero-Bosa e dalla Lega. La Consulta Giovani Santa Giusta ha attivato una raccolta di beni di prima necessità.

I geometri di Oristano a sostegno delle popolazioni colpite dall’incendio – Una raccolta fondi per aiutare le persone che hanno subito danni causati dagli incendi che hanno interessato l’Oristanese è stata lanciata dal Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Oristano. “A nome di tutta la categoria dei geometri”, scrive il presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Oristano, Fulvio Deriu “ci stringiamo attorno ai territori colpiti dallo straordinario episodio incendiario che ha distrutto, oltre che un meraviglioso paesaggio naturalistico, anche numerose aziende zootecniche, agricole e fabbricati rurali, civili e commerciali”.

“La nostra categoria”, prosegue Deriu, “nasce in soccorso alla gente e per la gente ed è per questo che abbiamo avviato una raccolta fondi a gestione diretta con evidenza pubblica, al fine di aiutare direttamente le persone bisognose, mediante l’acquisto di beni di prima necessità, tubature idriche, materiali da costruzione, foraggio per gli animali, piante e qualsivoglia altro bene necessario, compatibilmente con le risorse donate da ognuno di voi e, comunque, fino a esaurimento fondi”.

“Chiediamo pertanto un contributo finalizzato alla ripartenza dei territori gravemente colpiti. Si ritiene doveroso rappresentare che la richiamata gestione diretta a evidenza pubblica”, sottolinea Deriu, “viene avviata esclusivamente al fine di evitare i tipici intoppi burocratici. Per chi volesse contribuire volontariamente è stato istituito il capitolo di partita di giro Emergenza incendi della provincia di Oristano”.

“Relativamente al supporto di natura tecnica”, evidenzia il presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Oristano, “siamo a totale disposizione delle autorità, delle persone e dei comuni, quali soggetti tecnici deputati alla stima dei danni, mappatura del territorio, ricostruzione e studio coordinato per la prevenzione incendi. Da questo fenomeno emerge indubbiamente l’inerzia pluridecennale delle tutela ambientale, limitata alla mera antropizzazione, quale visione ignorante del sistema tutela. Invero, tutelare l’ambiente significa proteggerlo anche dagli eventi catastrofici, ove l’azione dell’uomo è di primaria importanza”.

“Sicuramente un’azione mirata all’installazione di sistemi stazionari con turbina, dotati di sensori di calore e/o di fumo attivabili anche da remoto, unitamente alla realizzazione di vasche di raccolta per l’immediato intervento dei mezzi aerei, avrebbe limitato i danni, per i quali oggi le comunità colpite risultano in ginocchio. Così come sarebbe oramai opportuno, quantomeno nel periodo estivo”, conclude Deriu, “intensificare il presidio mediante le deputate forze dell’ordine e l’ausilio di telecamere di sorveglianza”.

La donazione potrà essere effettuata alle seguenti coordinate bancarie:
conto corrente bancario: Intesa San Paolo
Intestato: al Collegio dei Geometri della Provincia di Oristano.
IBAN: IT10L0306909606100000140245
Causale di versamento: Contributo Emergenza Incendi Provincia di Oristano.

La Diocesi di Alghero-Bosa promuove una raccolta fondi – È stato istituito dalla Diocesi di Alghero-Bosa il fondo di solidarietà diocesano “Emergenza incendio Montiferru” per aiutare le popolazioni in difficoltà. La raccolta fondi si è aperta con un contributo di 50.000 euro della Diocesi, presidposto dal vescovo Mauro Maria Morfino.

Sono migliaia gli sfollati nell’Oristanese, oltre 20mila sono invece gli ettari di territorio bruciati dal passaggio del fuoco. “L’incendio”, si legge in una nota diffusa dalla Diocesi di Alghero-Bosa, “ha devastato il Montiferru, colpendo gravemente le comunità di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Tresnuraghes, Sennariolo e Scano di Montiferro. Tante le famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni per mettersi in salvo dall’avanzare delle fiamme che, in alcuni casi, hanno completamente distrutto i sacrifici di tutta una vita. Stessa situazione per le aziende agricole e per gli allevamenti di bestiame, inceneriti dal fuoco”. 

“Da subito”, prosegue il comunicato, “si è messa in moto la macchina degli aiuti volontari che ha contribuito, nell’emergenza, ad offrire sicurezza soprattutto alle persone che si trovavano in situazione di estrema necessità”. 

“L’intera Diocesi di Alghero-Bosa”, conclude la nota, “addolorata per quanto accaduto, intende offrire un mezzo per poter aiutare quanti in questo momento stanno soffrendo, predisponendo un apposito “Fondo” per raccogliere le offerte da destinare alla causa. 

Le coordinate bancarie per devolvere le proprie donazioni sono le seguenti: IBAN IT 57 D 01015 84890 000070770491

La vicinanza dei vescovi sardi – Non solo la Diocesi di Alghero-Bosa, anche la Conferenza episcopale sarda ha espresso la propria vicinanza alle popolazioni colpite dall’emergenza incendi. “Vicinanza alle popolazioni e tristezza nel cuore”, scrivono in una nota i vescovi sardi, “proviamo un senso di sgomento infinito nel vedere ancora una volta, a causa degli incendi, la nostra gente soffrire e il nostro territorio bruciare”.

“Particolarmente le popolazioni del Montiferru, della Planargia e dell’Oristanese”, continua il comunicato, “ma anche quelle dell’Ogliastra e del sassarese si ritrovano duramente colpite dalla furia degli incendi. Il nostro è un grido di dolore e di solidarietà per coloro che hanno visto devastate le loro aziende, gli allevamenti e i prodotti, mentre verifichiamo – con loro e con tutti i sardi – a quale affronto è sottoposta una natura bella e incontaminata, mai troppo apprezzata e né talvolta difesa”.

“Mentre auspichiamo che vengano accertate eventuali responsabilità”, proseguono i vescovi dell’isola, “scopriamo anche stavolta quando sia minacciato un incontro pacificato tra l’uomo e l’ambiente e quanto sia decisiva una formazione che, grazie al rispetto della creazione, permetta di custodire il mondo che ci circonda come un giardino, secondo il progetto del Dio creatore”.

“Nel condividere con i vescovi dei territori colpiti la preoccupazione per quanto sta accadendo”, concludono, “ringraziamo tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare le popolazioni colpite: forze dell’ordine e dell’antincendio, forestali e volontari. E incoraggiamo le forze politiche ad affrontare l’emergenza con misure adeguate, scegliendo anche norme legislative che agevolino la prevenzione e scoraggino eventuali attentatori”.

Anche la Lega ha lanciato una raccolta fondi – “La Lega”, si legge in una nota firmata dal leader del partito Matteo Salvini e dal deputato Eugenio Zoffili, coordinatore Lega in Sardegna, “ha avviato una raccolta fondi per l’emergenza incendi in Sardegna. I contributi liberali raccolti saranno impiegati per iniziative di solidarietà per le comunità colpite dagli incendi. Le conseguenze finora sono devastanti”.

“Siamo in contatto costante con il governatore Solinas”, prosegue il comunicato, “per la Protezione Civile almeno 10mila ettari di territorio sono andati in fumo. Un ringraziamento di cuore va a tutte le donne e gli uomini impegnati in queste ore nella lotta agli incendi, combattuta dalla Regione Sardegna e dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile con un imponente schieramento di operatori e mezzi, e un abbraccio alle popolazioni colpite a cui vogliamo essere vicini anche attraverso questa iniziativa”.

Conto corrente intestato a Lega Sardegna per Salvini Premier – IBAN IT92A0760103200001050000957 – Causale: erogazione liberale emergenza incendi Sardegna”

La Consulta Giovani Santa Giusta attiva una raccolta beni di prima necessità – “Vista l’emergenza che ha colpito la nostra provincia”, scrivono i ragazzi della Consulta Giovani Santa Giusta, “stiamo organizzando una raccolta di beni di prima necessità da portare ai paesi più colpiti da questa catastrofe”.

La Consulta Giovani Santa Giusta raccoglie acqua, cibo in scatola (tonno e simili), carta igienica, piatti e bicchieri monouso, biscotti, prodotti secchi e facilmente consumabili. Non si accettano invece frutta e verdura, perché sono difficili da stoccare e vista la breve durate nel tempo.

La raccolta è attiva oggi, lunedì 26 luglio, dalle 11 alle 13 e dalle 18 alle 19.30, presso l’ex sede barracellare (fronte Anap), in via Giovanni XXIII, a Santa Giusta.

L’Asel mette a disposizione dei sindaci i suoi uffici a Cagliari – “L’Asel Sardegna è a servizio dei Comuni sardi sul fronte della lotta agli incendi e agli incendiari”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Associazione Sarda Enti Locali Rodolfo Cancedda dopo un giro di contatti telefonici con i componenti del Direttivo che hanno deciso una mobilitazione generale a sostegno delle popolazioni e dei territori che hanno subito la devastazione delle fiamme in questo fine settimana.

“Il sistema delle autonomie locali”, continua il presidente, “deve dare una risposta immediata e concreta. Per adottare i provvedimenti necessari è urgente che il presidente della Regione Christian Solinas convochi immediatamente la Conferenza Permanente Regione-Enti Locali, che non si riunisce dallo scorso mese di marzo, nonostante ripetute sollecitazioni. Un invito rivolto anche al presidente del Consiglio delle Autonomie Soddu, sindaco di Nuoro, e a quello dell’Anci Deiana perché è in sede di Conferenza che si decidono le scelte da fare e i provvedimenti da adottare”.

“Anche la sede dell’Asel, con tutte le sue strutture tecniche e informatiche più avanzate, ubicata in piazza Galilei, in pieno Centro a Cagliari, è a disposizione dei sindaci e degli altri amministratori locali”, conclude la breve dichiarazione di Cancedda, “per eventuali esigenze di vicinanza e di raccordo con i vari uffici della Regione in un momento così difficile per l’intera Società sarda”.

Il Gal Terras de Olias: “Collaboriamo per ripartire insieme” – La vicinanza alle popolazioni e all’attività messe in ginocchio dall’incendio arriva anche dal Gal Terras de Olia. “Gran parte del nostro territorio”, dichiara il presidente Gianbattista Ledda, “è stato gravemente colpito dalla furia distruttiva del fuoco. Le imprese e le comunità hanno subito danni molto gravi, e l’emergenza ancora non è cessata”.

“Anche il Gal”, prosegue, “è parte del territorio, con le persone e le amministrazioni e ne condivide il dolore, ma anche la voglia di ripartire. Collaboreremo perché le imprese rinascano e le comunità resistano. Ci arrivano molti messaggi di solidarietà da altri Gal, enti pubblici, imprese e professionisti, che ringraziamo”.

Lunedì, 26 luglio 2021

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