Emergenza incendi. Il mondo della politica si mobilita: subito i primi interventi - LinkOristano
Montiferru

Emergenza incendi. Il mondo della politica si mobilita: subito i primi interventi

Visite ufficiali nel Montiferru

Montiferru - la devastazione dopo il fuoco
Il Montiferru dopo il passaggio del fuoco - Foto Regione Sardegna

Oristano

Il Presidente della Regione, Christian Solinas, coordina le operazioni di spegnimento e di soccorso  per il grande incendio che brucia da due giorni.  Dopo l’attivazione dello stato di calamità, la Sardegna chiede provvedimenti immediati di sostegno economico.

Stamane si è recato per un primo sopralluogo sulle zone colpite dai roghi l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Lampis, che ha incontrato i sindaci di Santu Lussurgiu, e si è poi diretto a Cuglieri, Scano di Montiferro e Sennariolo.

“Tra gli amministratori e i cittadini”, ha detto l’assessore Lampis, “ho trovato una forte volontà di rialzarsi e di ripartire: sosterremo questa volontà con ogni mezzo, ha detto l’assessore, e la Regione sarà al loro fianco mettendo in campo ogni azione utile ad ottenere immediatamente gli strumenti di ristoro per le famiglie e per le imprese, come già detto dal Presidente Solinas”.

Il perimetro del rogo comprende un’area stimata al momento in almeno 10 mila ettari.

Le fiamme hanno causato un danno incalcolabile, che ha messo in ginocchio intere comunità e il loro tessuto produttivo e sociale, e che ha causato al prezioso patrimonio ambientale una ferita mortale. Interi boschi completamente distrutti, aziende e case devastate, un enorme numero di capi di bestiame morti nel rogo.

Incendi - riunione istituzioni

Anche Cappellacci e Cera nel Montiferru e in Planargia. “Il primo passaggio è la dichiarazione dello stato di emergenza per attivare immediatamente tutte le azioni che richiedono la massima rapidità. Occorre lavorare per spegnere definitivamente le fiamme, avviare subito le bonifiche dei territori colpiti, assistere le persone sfollate e garantire l’assistenza alle aziende per la cura degli animali”. Lo hanno dichiarato il deputato Ugo Cappellacci (FI) e il consigliere regionale del territorio Emanuele Cera (FI), accompagnati da un gruppo di amministratori locali, al termine sopralluogo nei territori interessati dall’incendio devastante e dall’incontro con il sindaco di Cuglieri, Giovanni Panichi e con il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Roberto Bonfiglio.

Abbiamo voluto esprimere il senso di gratitudine verso le donne e gli uomini che in queste ore sono in prima linea nella lotta contro il fuoco con una vicinanza non di circostanza, ma operativa. Dal centro operativo di Cuglieri – proseguono Cappellacci e Cera- la riunione è proseguita in collegamento telefonico con il ministro degli Affari Regionali e capo delegazione di Forza Italia al Governo, Mariastella Gelmini, affinché il primo cittadino potesse illustrare la situazione e rappresentare direttamente le istanze del territorio al Governo. Occorre una stima celere dei danni – proseguono i due azzurri- per poter attivare al più presto possibile misure di sostegno alle famiglie e alle imprese gravemente danneggiate. Queste sono le azioni da compiere nell’immediato ma chiediamo al Governo anche una serie di iniziative da compiere anche quando l’emergenza sarà cessata: sono necessarie attività di prevenzione, presidi stabili ed efficaci nel territorio, anche con una maggiore presenza di Canadair, perché la Sardegna possa dire una volta per tutte ‘mai più”.

Cuglieri incendi Cappellacci Cera

Subito in consiglio regionale l’emergenza incendi. Nel ringraziare Vigili del fuoco, Protezione civile, volontari e tutte le persone impegnate da ore per far fronte alla catastrofe in corso nell’Oristanese, i gruppi di minoranza in Consiglio regionale chiederanno, nella riunione dei capigruppo convocata per questo pomeriggio, che i lavori di tutta l’assemblea siano dedicati, nei prossimi giorni, all’emergenza che sta mettendo in ginocchio intere comunità dal punto di vista economico ed ambientale.

Nell’immediato, le Commissioni consiliari competenti potrebbero già nei prossimi giorni riunirsi in sopralluogo nei territori più colpiti, mentre le altre dovrebbero lavorare per fare in modo che nell’assestamento di bilancio, ancora in via di definizione, siano indicate risorse certe e immediatamente erogabili per dare sostegno alle popolazioni colpite, alle imprese e alle amministrazioni comunali, in particolare per i primi interventi di riassetto territoriale.

In queste ore le priorità devono essere queste. In un secondo momento, il Consiglio regionale dovrà svolgere il proprio ruolo nella riorganizzazione di un sistema di prevenzione che, ancora una volta, non ha evidentemente funzionato come avrebbe dovuto.

Donato chiede intervento Ue. “Ventimila ettari di vegetazione distrutti, aziende e case bruciate, famiglie sfollate e bestiame ucciso. La Sardegna ha bisogno di aiuti ingenti per questo è assolutamente necessario che governo regionale e nazionale si adoperino per chiedere attivazione fondo solidarietà Ue” lo afferma l’europarlamentare della Lega della circoscrizione isole Francesca Donato.

“Dopo 60 ore di roghi – spiega la deputata europea della circoscrizione isole – l’intervento dell’Ue è indispensabile sia come protezione civile europea, per fermare le fiamme, sia come fondo di solidarietà per fornire rapida assistenza ai sardi”.

“Mercoledì sarò in Sardegna per visitare le zone colpite. Sono chiaramente a disposizione del Presidente Solinas per aiutare il governo regionale ad attivare i meccanismi di solidarietà europea” conclude Donato.

Torrente: disastro immane. “Una disastro immane, una tragedia che ha colpito la Sardegna e in particolare l’oristanese, un territorio ed una comunità che da anni vive una situazione di difficoltà generale e che ora subisce un danno ambientale ed economico incalcolabile” Sono queste le parole dell’Amministratore straordinario della Provincia di Oristano, Massimo Torrente, a commento del dramma che sta vivendo in questi giorni tutto il Montiferru.

“Purtroppo la situazione è tutt’ora critica, gli incendi non sono stati ancora domati e la priorità è la messa in sicurezza del territorio, delle abitazioni e dei cittadini. Al momento è impossibile fare una stima dei danni, che saranno certamente enormi ed insostenibili senza un intervento immediato dello Stato, che dovrà garantire un sostegno economico ad un territorio messo in ginocchio da un evento catastrofico. Per questo mi unisco alla richiesta di aiuti che il presidente della Regione Sardegna ha già inoltrato al Governo Draghi”.

Risale ormai a 30 anni fa l’ultimo grave incendio che ha devastato i boschi del Montiferru, nei primi anni ’90, ma la catastrofe di questi giorni, che ha distrutto 20 mila ettari, è immane e incomparabile anche a quell’evento.

La Provincia di Oristano ha inviato i pochi uomini e mezzi a disposizione per verificare danni e percorribilità delle strade provinciali interessate dagli incendi. Una squadra si è recata a Cuglieri, dove il fuoco ha investito, ad una prima verifica in modo non grave, l’istituto sede dell’ex Liceo Scientifico, un locale di proprietà della Provincia.

Nei prossimi giorni gli uffici della Provincia saranno impegnati nel monitoraggio dello stato del territorio, in particolare per ciò che è di competenza dell’Ente, come ad esempio le zone autogestite di caccia che saranno certamente interdette per i prossimi anni.

La vicinanza dell’Unione dei comuni Marmilla. “Piena solidarietà e vicinanza a tutti gli amici e colleghi amministratori e alle comunità di Barigadu, Montiferru, Planargia, Marmilla, ma anche del nord Sardegna, messi in ginocchio in questi ultimi due giorni da roghi terribili, che stanno bruciando la nostra amata Sardegna”. Il sostegno arriva dall’Unione di comuni Marmilla a nome di tutta l’assemblea di sindaci e amministratori dell’ente territoriale.

“Il vostro dolore”, hanno detto gli amministratori dell’Unione Marmilla, “è il nostro dolore. Le vostre lacrime sono le nostre lacrime, le immagini di case, edifici e aziende agricole distrutte, animali morti, boschi ridotti a una distesa di cenere, alberi millenari che hanno resistito, appunto per secoli e che ora non esistono più, spazzati via dalle fiamme, ci hanno fatto male. È un colpo al cuore per un patrimonio andato in fumo, per persone che hanno perso tutto, i sacrifici di una vita”.

I sindaci dell’Unione Marmilla hanno proseguito: “Siamo vicini ai colleghi dei comuni dell’Oristanese e del nord Sardegna. E siamo sicuri che troveranno la forza di non arrendersi, di fronte a un disastro immane. Lo faranno assieme alle loro comunità. Perché noi sardi siamo gente fiera, che non si arrende e che riesce, ogni volta, a ricominciare, a rinascere, anche quando tutto sembra perso”.

L’Unione ha poi rivolto un appello “a tutti gli enti competenti: non lasciate sole questa comunità. Servono interventi concreti e immediati e l’attenzione su questi paesi devastati deve continuare anche quando si spegneranno i riflettori della cronaca. L’Unione di Comuni Marmilla farà la sua parte”.

Lunedì, 26 luglio 2021

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