Ripartenza del covid: albergatori oristanesi in ansia. Le prenotazioni rallentano - LinkOristano
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Ripartenza del covid: albergatori oristanesi in ansia. Le prenotazioni rallentano

Parlano gli operatori del territorio

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Parlano gli operatori del territorio

Il trend in crescita dei contagi da coronavirus nelle ultime due settimane preoccupa le strutture ricettive dell’Oristanese. “Anche quest’anno le prenotazioni sono all’insegna del last minute“, commenta Riccardo Giachino, dell’Horse Country Resort di Arborea (e responsabile provinciale e regionale della Confapi). “L’incertezza sta generando grande cautela, molto dipenderà dalla pandemia. Le prenotazioni per il mese di agosto stavano andando bene, ma negli ultimi giorni abbiamo registrato un rallentamento. Fortunatamente per ora all’Horse Country Resort non sono arrivate cancellazioni”.

È cresciuto notevolmente il turismo di prossimità. “Manca il target medio dall’estero”, analizza ancora Giachino: “penso ai tedeschi, solitamente la fetta più importante dei turisti extra-Italia. C’è però un aspetto importante da sottolineare: i sardi stanno scegliendo l’isola come meta per le vacanze. I locali hanno quasi sostituito l’estero. A differenza degli altri turisti, il sardo tende però a fermarsi per sole due o tre notti, solitamente nel fine settimana”.

“Il turismo tradizionale, quello che passa per gli operatori turistici, sta faticando”, continua il responsabile dell’Horse Country Resort. “A prenotare ormai è il singolo turista, specialmente con i sardi e chi arriva dalle altre regioni italiane. Speriamo che settembre vada meglio dell’anno scorso. Contiamo sui convegni di lavoro e sui gruppi turistici. Dipenderà però tanto dall’andamento dei contagi”.

Un possibile calo delle prenotazioni preoccupa anche Paolo Pradelli, imprenditore che gestisce l’Hotel Raffael a Putzu Idu, il Gran Torre e il Lido Beach a Torre Grande e l’Hotel Duomo a Oristano: “Negli ultimi giorni ci sono state poche prenotazioni, ma niente disdette. Il mese di luglio è andato abbastanza bene, in linea con gli anni pre-Covid. Rispetto a luglio 2020 abbiamo riscontrato una crescita del 30%. È vero che ci sono meno stranieri, però è cresciuto il turismo italiano. Le aspettative per agosto sono abbastanza positive, come l’anno scorso. Settembre invece al momento è fermo. Dobbiamo recuperare molti gruppi di turisti stranieri che dovevano venire in Sardegna ad aprile e maggio, speriamo possano scegliere settembre”.

“Oggi la situazione è stabile”, commenta Roberta Sanna, titolare del Mistral e del Mistral 2 a Oristano. “Non sono arrivate disdette, ma potrebbero arrivare da un momento all’altro. La situazione non è chiara: ora c’è da valutare la ricaduta del green pass”.

“Se tutto va bene, ci aspettiamo un agosto in crescita rispetto allo stesso mese del 2020. Abbiamo notato che è aumentato il periodo medio di pernottamento”, precisa Sanna. “Forse in passato Oristano era semplicemente una meta di trasferimento da una località turistica a un’altra, mentre oggi qualcosa è cambiato. C’è però da sottolineare che il Mistral 2 è frequentato non solo da turisti, ma anche da tante persone che si recano a Oristano per motivi di lavoro. Navighiamo a vista”.

Venerdì,  23 luglio 2021

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