Il presidente dell'Ordine dei medici: "In Pronto soccorso lasciati soli e mandati allo sbaraglio" - LinkOristano
Sanità

Il presidente dell’Ordine dei medici: “In Pronto soccorso lasciati soli e mandati allo sbaraglio”

Sulis accusa i vertici della sanità e plaude all'operato del personale

Antonio Sulis preside dell'Ordine dei medici oristano
Antonio Sulis

Oristano

Sulis accusa i vertici della sanità e plaude all’operato del personale

“I nostri medici sono stati lasciati soli e mandati allo sbaraglio e se il Pronto soccorso dell’ospedale di Oristano può riaprire  è solo grazie all’abnegazione del personale medico e infermieristico che in queste ore sta dando il massimo e anzi di più”.

Il presidente dell’Ordine dei medici di Oristano, Antonio Sulis, all’indomani dell’emergenza scattata per la presenza di sette pazienti risultati positivi al coronavirus pronuncia parole di fuoco contro la gestione sanitaria dell’Ats:  “C’è un evidente problema di organizzazione che crea grandi difficoltà e sul quale bisogna intervenire”, afferma il presidente dell’Ordine dei medici, rinnovando l’apprezzamento per i colleghi e il personale del presidio di Oristano.  “Bisogna dar loro atto di aver assicurato  la propria disponibilità per risolvere da soli, senza l’aiuto di nessuno, un problema che poteva essere imprevedibile, ma anche prevedibile,  visto che due settimane fa avevamo effettuato una segnalazione”.

“I colleghi e il personale del Pronto soccorso, con grande abnegazione, si sono adoperati tutta la notte per risolvere il problema”, continua il presidente Sulis. “E la riapertura – oggi o domani – avverrà solo grazie alla loro attività lavorativa”.

“La chiusura temporanea del Pronto soccorso è il risultato finale di una situazione che ormai si è verificata un anno e mezzo fa”,  prosegue Antonio Sulis, dicendosi sconcertato: “È inammissibile che fino a oggi non si siano trovate soluzioni per un eventuale aumento di contagi”.

Giovedì, 22 luglio 2021

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