Un nuovo nido di caretta caretta in Sardegna, stavolta nella spiaggia di Cea - LinkOristano
Natura

Un nuovo nido di caretta caretta in Sardegna, stavolta nella spiaggia di Cea

Il quarto registrato dal Centro di recupero del Sinis, che si è occupato della messa in sicurezza

Cea spiaggia - Tartaruga depone uova - Foto CRes
La tartaruga depone le uova nella spiaggia di Cea

Tortolì

Il quarto registrato dal Centro di recupero del Sinis, che si è occupato della messa in sicurezza

Gli operatori del CReS, il centro di recupero del Sinis, ha registrato il quarto nido di tartaruga marina in Sardegna. Si trova nella spiaggia di Cea, nel comune di Tortolì, ed è stato scoperto da una bagnante, che – insieme alla madre – ha notato la tartaruga intenta a nidificare. Le due donne hanno allertato il Corpo Forestale di Arbatax, i cui agenti sono intervenuti per mettere in sicurezza la zona e hanno allertato l’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, competente per l’area.

Insieme ai ricercatori del CNR-IAS e i rappresentanti dell’assessorato regionale all’Ambiente, i referenti dell’Area Marina hanno svolto un sopralluogo durante il quale hanno accertato la presenza delle uova nella camera del nido.

La zona è stata recintata e il nido sarà costantemente monitorato, con l’utilizzo di termometri.

La schiusa – che avverrà tra i 40 e i 60 giorni dalla deposizione – sarà ripresa da una fototrappola, che verrà installata a breve nell’area.

Dal centro di recupero del Sinis lanciano l’appello affinché i bagnanti continuino a “segnalare la presenza di strane impronte sugli arenili” o di tartarughe intente a deporre”.

Le segnalazioni possono essere fatte al Corpo Forestale ( numero 1515) o alla Guardia Costiera (numero 1530).

Il CreS chiede la collaborazione di tutti i bagnanti: “Se avvistate una tartaruga in fase di nidificazione”, avvertono, “non disturbatela, mantenete almeno 5 metri di distanza, non accendete luci bianche sull’animale, osservate in silenzio e non calpestate le impronte sulla sabbia, saranno utilissime ai biologi per risalire alla posizione della camera del nido e proteggerla fino all’uscita dei tartarughini”.

Cea - messa in sicurezza nido tartarughe CReS
I professionisti del centro di recupero del Sinis mettono in sicurezza il nido

Martedì, 20 luglio 2021

 

 

 

commenta