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Sanità

La voce (unica) dei sindaci che si battono per il diritto alla salute

Confermata una massiccia adesione alla manifestazione di giovedì sulla statale 131

Oristano ospedale San Martino
L'ospedale San Martino di Oristano

Oristano
Confermata una massiccia adesione alla manifestazione di giovedì sulla statale 131

Difficile dimenticare completamente l’appartenenza a schieramenti politici diversi. Eppure i sindaci dell’Oristanese fanno fronte comune per chiedere il ripristino della piena funzionalità di tutti i reparti dell’ospedale “San Martino” e il rilancio dei nosocomi di Bosa e di Ghilarza, ormai falcidiati negli organici e nelle dotazioni strumentali.

“Ci sono situazioni drammatiche che vanno risolte il prima possibile”, commenta il sindaco di Oristano Andrea Lutzu, che è anche presidente del Comitato del Distretto socio-sanitario di Oristano. “Il nostro è un ulteriore grido di dolore. Abbiamo fatto di tutto, siamo andati a Cagliari, abbiamo partecipato a tante manifestazioni insieme ai comitati, in questi anni però non sono arrivate le risposte che attendevamo”.

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Andrea Lutzu

Primi cittadini e consiglieri comunali manifesteranno giovedì 22 luglio contro la paralisi dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali. Lo faranno dando vita a un presidio sulla 131. I rappresentanti dei comuni dell’Oristanese si ritroveranno alle 10 nell’area di servizio di Tramatza. Da lì il corteo si sposterà e occuperà la carreggiata della statale. Il disagio per gli automobilisti sarà però limitato, perché il traffico sarà deviato sulle complanari.

“Dieci anni fa bloccavamo la 131 per gli ospedali di Ghilarza e Bosa”, ricorda Stefano Licheri, sindaco di Ghilarza e presidente del Comitato del Distretto socio-sanitario di Ghilarza-Bosa. “Sapevamo che prima o poi saremmo arrivati a questo punto. Perché si inizia sempre a tagliare dai piccoli presidi ospedalieri, ma alla fine si arriva anche in alto”.

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Stefano Licheri

Tra le priorità evidenziate da Licheri c’è la Chirurgia al “Delogu”: “A Ghilarza è stato riaperto il punto di primo intervento ed è ripartita la Medicina. Vorremmo far partire anche la Chirurgia programmata, così da alleggerire il carico del San Martino. Bosa e Ghilarza”, conclude il sindaco del centro del Guilcier, “sono nosocomi importanti, devono supportare l’attività dell’ospedale di Oristano, non vanno dimenticati”.

Francesco Mereu - Sindaco Ales
Francesco Mereu

Giovedì a Tramatza ci sarà anche Francesco Mereu, sindaco di Ales e presidente del Comitato del Distretto socio-sanitario di Ales-Terralba. “Da noi, se non abbiamo toccato il fondo, ci siamo molto vicini. Siamo dimenticati da tutti, anche i servizi minimi oggi non sono più garantiti. La sanità è un diritto di tutti, non è di destra né di sinistra. Mereu ribadisce poi l’importanza dell’ospedale di Oristano: “Il San Martino è centrale per tutta la provincia. Se non si garantiscono servizi nel capoluogo siamo morti”.

Diego Loi
Diego Loi

Attacca la maggioranza di centro-destra alla guida della Regione il sindaco di Santu Lussurgiu (e consigliere regionale progressista) Diego Loi: “La Giunta Solinas continua a parlare, ma i problemi legati alla sanità nei territori sono sempre attuali. Non si capisce come la Regione intenda intervenire: la sanità territoriale è allo sbando, in tanti paesi mancano i medici di base”, dice Loi. “L’auspicio è che ci si possa muovere velocemente, dando all’Oristanese l’attenzione che merita. Chiaramente il Comune di Santu Lussurgiu ha dato piena adesione alla manifestazione”.

Antonio Pili Allai
Antonio Pili

L’appoggio alla protesta arriva anche dal Barigadu. “Viviamo in una provincia scomparsa completamente dalla geografia regionale”, dice il sindaco di Allai, Antonio Pili. “La medicina di base è stata smembrata, ci vorranno anni per risolvere le criticità che denunciamo oggi. Penso sia un dovere civico mobilitarsi per difendere i diritti imprescindibili. Mi appello alla politica”, conclude il sindaco di Allai: “smettiamo di pensare solo al piccolo cortile, ragioniamo insieme. La nostra dev’essere una voce unica. Sindaci, consiglieri, regionali, parlamentari e cittadini devono unire le forze”.

Sabato, 17 luglio 2021

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