Giorgio Scanu voleva lasciare l'Honduras e tornare in Sardegna con la famiglia, aveva paura - LinkOristano
Cronaca

Giorgio Scanu voleva lasciare l’Honduras e tornare in Sardegna con la famiglia, aveva paura

Nuove rivelazioni dopo il linciaggio mortale del tecnico partito da Santa Giusta. I familiari: "Non è stato lui a uccidere"

Giorgio Scanu

Oristano
Nuove rivelazioni dopo il linciaggio mortale del tecnico partito da Santa Giusta. I familiari: “Non è stato lui a uccidere”

Voleva rinetrare in Sardegna con la sua famiglia, Giorgio Scanu, il tecnico partito da Santa Giusta una ventina d’anni fa e ucciso brutalmente in un linciaggio nella sua villa di Santa Ana de Yusguare, in Honduras.

“Attendevamo il loro arrivo”, rivelano alcuni familiari che risiedono a Oristano, raccontando dei suoi timori. Preoccupazioni sempre maggiori, specie dopo la pandemia di coronavirus che nel paese del Centro America ha reso ancora più difficile la vita quotidiana.

Quella villa ripresa nelle immagini del tragico assalto della scorsa settimana era diventata ormai un fortino. Muri alti, inferriate alle finestre. La famiglia di Giorgio Scanu era molto preoccupata, tanto che moglie e figli del tecnico originario di Donigala non la frequentavano più tanto. “Avevano subito alcuni furti, c’erano stati atti di vandalismo”, spiega uno dei familiari oristanesi di Scanu. Una situazione di pericolo, ma non tale da poter indurre lo stesso Giorgio Scanu ad uccidere una persona: “No, questo no assolutamnente”, dicono ancora i familiari. “Perdipiù una persone inerme, un invalido”.

“La verità prima o poi verrà fuori, ma non è quella descritta dai media e da alcune autorità locali”, sostengono ancora i familiari di Giorgio Scanu. “Per prima cosa non vi è alcuna traccia del filmato che sarebbe la principale prova d’accusa dell’omicidio dell’anziano e che avrebbe poi scatenato l’ira della folla”.

Quel filmato ritraeva Scanu che inseguiva l’anziano invalido. “Ma quel filmato non esiste”, ripetono i familiari di Scanu che insistono: “Non solo,  l’anziano dopo l’alterco ci risulta sia andato in ospedale e dall’ospedale sia andato via di sua volontà”.

I familiari di Giorgio Scanu, inoltre, rivelano un particolare sulla drammatica uccisione del loro congiunto: “E’ rimasto assediato in casa per quasi 24 ore. Ha chiamato la moglie per avvertirla delle minacce e di quanto stava accadendo. Ha chiesto aiuto, anche tramite il suo avvocato. Ma nessuno è intervenuto. Perchè?”.

Giovedì, 15 luglio 2021

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