Anche gli Ordini dei medici sardi chiedono controlli anti-covid in porti e aeroporti - LinkOristano
Emergenza coronavirus

Anche gli Ordini dei medici sardi chiedono controlli anti-covid in porti e aeroporti

Presa di posizione dei quattro presidenti

Fotografia Tamponi Aeroporto Cagliari -Elmas
L'area tamponi all'aeroporto di Elmas

Oristano
Presa di posizione dei quattro presidenti

Il ripristino dei controlli sanitari allo sbarco in Sardegna in porti e aeroporti viene richiesto anche dai presidente degli Ordine dei medici della Sardegna.

“Le misure messe in atto nei mesi precedenti, con l’effettuazione di rigorosi controlli degli arrivi nei porti e negli aeroporti isolani, avevano dato dei buoni risultati, per cui, a nostro parere, così come espresso da illustri colleghi virologi ed epidemiologi, sarebbe opportuno ripristinare tali controlli per chi arriva in Sardegna dall’estero”, scrivono in una nota i presidenti degli Ordini dei Medici Chirurghi della Sardegna, Giuseppe Chessa (Cagliari), Maria Maddalena Giobbe (Nuoro), Antonio Sulis (Oristano) e Nicola Addis (Sassari).

“L’esecuzione di un tampone molecolare dopo l’arrivo sarebbe un passaggio importante che permetterebbe di individuare eventuali contagi da variante Delta e da altre meno note che si stanno diffondendo”, continuano i medici sardi, “e consentirebbe un più efficace contrasto alla pandemia per evitare la temibile quarta ondata che metterebbe in ginocchio l’economia della nostra Isola già pesantemente compromessa”.

Secondo i medici, “sarebbe anche opportuno garantire strategie vaccinali che tengano conto della insufficiente protezione dei soggetti che hanno effettuato una sola dose di vaccino, in particolare di quelli la cui attività lavorativa, in questo periodo, li espone a più alto rischio di contagio ( lavoratori del settore alberghiero, baristi, ristoratori, ecc.. ) che sperano nella ripresa economica del periodo estivo e che subirebbero pesanti contraccolpi da una nuova recrudescenza della pandemia”.

“La diffusione dei contagi da variante Delta del Covid-19 in molti paesi europei, con numeri preoccupanti in Francia, Spagna, Inghilterra e Olanda, sta ponendo seri problemi di tracciamento e la proposta di nuove misure atte ad evitare una nuova impennata di casi”, hanno commentato i presidenti degli ordini professionali sardi. “In Italia, e specialmente in Sardegna, assistiamo purtroppo ad un aumento dei contagi da tale variabile che, in breve tempo, ha portato la nostra regione dalla classificazione a rischio basso a quella a rischio moderato”.

Antonio Sulis preside dell'Ordine dei medici oristano
Antonio Sulis

Giovedì, 15 luglio 2021

 

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