Vaccini anti-covid a parenti e amici. Il giudice smonta l'inchiesta: "Non ci fu reato" - LinkOristano
Cronaca

Vaccini anti-covid a parenti e amici. Il giudice smonta l’inchiesta: “Non ci fu reato”

La Procura aveva chiesto la sospensione di tre medici

Vaccino - dose - siringa

Oristano
La Procura aveva chiesto la sospensione di tre medici

L’inchiesta della Procura di Oristano sui vaccini anti – covid somministrati a parenti e amici, che vede coinvolti medici e personale sanitario in forze all’Assl di Oristano, subisce una prima battuta d’arresto che potrebbe condizionarne anche l’esito finale. Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Oristano, Silvia Palmas, ha respinto la richiesta di sospensione dai pubblici servizi avanzata dalla procura per Peppinetto Figus, Salvatorangelo Piredda e Clelia Peddio, responsabili del punto vaccinale che ha operato nei mesi scorsi all’interno del poliambulatorio di via Michele Pira a Oristano accusati di peculato e abuso in atti d’ufficio.

Secondo il giudice non si può procedere con la sospensione, “dovendosi ritenere l’insussistenza dei reati ipotizzati”.

Le motivazioni del no, quindi, pongono severe riserve sulle indagini. Intanto il gip ritiene che le testimonianze di familiari e amici non possano essere prese in considerazione, perché nel caso li sarebbe dovuti sentire come coimputati e indagati in concorso nel reato, dunque alla presenza di un avvocato.

Il giudice, inoltre, evidenzia altri due profili. Il primo riguarda l’accusa di peculato: “Appare evidente”, scrive il gip, “come i vaccini siano stati utilizzati dagli indagati, sebbene irregolarmente, all’interno delle specifiche funzioni e a vantaggio di soggetti che comunque rientravano tra quelli del Piano vaccinale e non siano stati sottratti alla loro destinazione”.

Il secondo profilo riguarda l’accusa di abuso d’ufficio. Secondo il giudice neppure questo reato sussiste perchè il Piano vaccinale non è un atto amministrativo e perchè nella fase iniziale ai medici veniva lasciata una certa discrezionalità.

Inoltre, la responsabile della campagna vaccinale dell’Assl di Oristano, Valentina Marras, ha dichiarato che al 22 marzo scorso nel suo distretto erano stati vaccinati tutti i soggetti previsti nella Fase 1 e nella Fase 2. “Circostanza”, scrive la gip, “che induce a ritenere che comunque la campagna vaccinale sia stata gestita secondo i programmi e coi risultati auspicati. Nel corso delle indagini non sono comunque emerse criticità e ritardi nella gestione del piano vaccinale, riconducibili a una non corretta distribuzione delle dosi”.

Sabato, 10 luglio 2021

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