Pane sardo coccoi da tutelare. A Bauladu nasce il Comitato regionale
L’obiettivo è la denominazione di origine protetta
Bauladu terrà a battesimo il Comitato Promotore Pane Coccoi Dop. Il coccoi, tipico pane sardo, punta alla denominazione d’origine protetta. Semola, lievito madre, acqua purissima, particolare abilità nella sforbiciatura per impreziosirne la forma sono i requisiti previsti nel disciplinare di produzione di uno dei più noti e pregiati pani isolani. Simbolo di ricchezza e prosperità, il pane coccoi è famoso nell’isola e non solo per le decorazioni e viene tradizionalmente utilizzato nelle occasioni più importanti della vita. È noto, tra i tanti, il pane della sposa che certamente rappresenta la maggior espressione artistica, oltre che prettamente gastronomica, del coccoi.
“Una specialità che merita tutela, promozione e valorizzazione”, secondo gli animatori del costituendo Comitato Promotore Pane Coccoi Dop.
La riunione per dar vita al comitato si svolgerà lunedì prossimo 28 giugno alle 17 nel Centro civico culturale di Bauladu, in piazza Lussu. Patrocinato dal Comune, l’evento coinvolge numerosi operatori dell’arte bianca isolana, espressione delle diverse province, che si adopereranno per ottenere la denominazione di origine protetta, il massimo riconoscimento europeo per un prodotto alimentare.
Il lavoro sinora svolto ha visto il supporto dell’associazione Panificatori, Cna Alimentare Sardegna, Confartigianato Imprese Sardegna, Amici del Pane, oltre alle agenzie regionali Laore e Agris e alla antropologa Alessandra Guigoni. (AGI)
Mercoledì, 23 giugno 2021
Se ritieni che questa notizia possa essere integrata con ulteriori informazioni o con foto e video inviaci un messaggio al numero Whatsapp 331 480 03 92
commenta