I viaggi a sorpresa dei diabetici: lunghe file e nessuna certezza sui presidi - LinkOristano
Sanità

I viaggi a sorpresa dei diabetici: lunghe file e nessuna certezza sui presidi

La testimonianza di un paziente di Ruinas sul servizio della farmacia territoriale ad Ales

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Ales
La testimonianza di un paziente di Ruinas sul servizio della farmacia territoriale

Un lettore ci ha raccontato l’ennesima storia di salute negata, a causa dei disservizi nella fornitura dei presidi per i pazienti diabetici. Ecco la sua testimonianza.

Ho 33 anni, vivo a Ruinas, e sono diabetico da 23 anni. Ritiro il mio materiale nella farmacia territoriale di Ales, che serve il distretto di Ales-Terralba.

Da circa un anno, da quando il farmacista di Ales è andato in pensione, sono costretti a venire i farmacisti di Oristano, e gli orari si sono ridotti a sole 4 ore alla settimana. Inoltre è stato detto all’utenza che non esisterà più il magazzino, quindi nuova procedura: dobbiamo inviare una mail alla farmacia territoriale di Oristano, con richiesta per la ricezione dei presidi per il microinfusore per la settimana successiva, in modo da velocizzare la procedura, non far venire l’utenza a vuoto e garantire l’efficienza del servizi. Questo è ciò che ci è stato assicurato.

Per le prime due volte, cioè per i primi 4 mesi, la nuova procedura ha funzionato, nonostante la fila lunghissima e la sala d’attesa che in realtà è il parcheggio auto. Ma già dalla terza trasferta ad Ales il sistema ha incominciato a scricchiolare. Nella scatola il materiale era incompleto, quindi siamo dovuti ritornare una seconda volta per avere il tutto. La settimana scorsa poi una sorpresa: la mia scatola col materiale non c’era. Spiegazione: “Da Oristano non ci hanno inviato niente, la chiameremo noi appena arriverà il materiale”. Voi avete ricevuto una chiamata?

Morale della favola, ho dovuto chiamare io la farmacia territoriale di Oristano chiedendo notizie dei miei presidi. Questa la risposta: “Mi scusi ma oramai lavoriamo solo in tre, manderemo il materiale la settimana prossima, anche se un po’ ridotto perché la ditta sta inviando pochi set”.

In sintesi, oltre il danno la beffa: sarei dovuto andare presso la farmacia UNA sola volta per coprire i miei 2 mesi, come la prevede la delibera (allegato 1 alla delibera G.R. n. 46/13 del 10 agosto 2016, pag. 11), invece dovrò recarmi ad Ales TRE volte per ricevere tutto il materiale che mi spetta. Sempre che non ci siano nuovi intoppi estivi.

Come dovrei curarmi? E quante ore di permesso dovrei chiedere al mio datore di lavoro, visto che spesso chi arriva alle 8,30 non va via prima delle 11?

Sappiamo bene che non è colpa della ditta, questa è la solita fandonia. Questa è colpa – ed è solo l’ennesimo caso – della cattiva gestione del problema e dell’inadeguatezza del Sistema Sanitario Regionale, che non riesce a gestire l’assistenza ai diabetici.

Stefano Saderi

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