Villa Verde, finalmente porte aperte alla mostra contro l'abbrutimento - LinkOristano

Villa Verde, finalmente porte aperte alla mostra contro l’abbrutimento

All'ex frantoio le opere ispirate da una lettera di Gramsci da Ustica

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Villa Verde, finalmente porte aperte alla mostra contro l’abbrutimento
All’ex frantoio le opere ispirate da una lettera di Gramsci da Ustica

Una delle opere della mostra “25 x 4. Contro l’abbrutimento intellettuale”

I visitatori possono finalmente vedere dal vivo la mostra sull’abbrutimento intellettuale a Villa Verde. Col ritorno della Sardegna in zona gialla, da ieri ha aperto per la prima volta le porte al pubblico l’esposizione “25×4. Contro l’abbrutimento intellettuale”, ospitata nell’ex frantoio del paese.

L’iniziativa ha coinvolto il Comune di Villa Verde, la società Nur e la Biblioteca Gramsciana, col sostegno dall’Istituto sardo per la storia dell’Antifascismo e della Società contemporanea e del Consorzio Due Giare.

La mostra. Sono 66 le opere realizzate da altrettanti artisti, che hanno risposto all’appello lanciato lo scorso anno durante il lockdown dalla Biblioteca Gramsciana e dalla Nur. Le creazioni sono di dimensioni limitate e si ispirano a una lettera di Antonio Gramsci da Ustica, uno scritto in cui il pensatore di Ales manifestava la sua preoccupazione per l’abbrutimento intellettuale di quel periodo.

A curare l’allestimento dell’esposizione nell’ex frantoio di Villa Verde, in via Notaro Salis, è stato Massimo Spiga, uno dei 66 artisti coinvolti. Con la sua altre 65 creazioni, tutte della dimensione di 25 per 4 centimetri, in orizzontale o verticale. Era questo il requisito fondamentale per partecipare all’iniziativa, un anno fa.

Giuseppe Manias

“In quei giorni, era marzo 2020, eravamo stati invitati a stare a casa a causa del virus”, ha ricordato Giuseppe Manias della Nur. “Di fatto, per necessità eravamo privati della libertà di uscire e poterci comportare come usualmente facciamo, ma proponemmo il progetto per ricordare la data della liberazione dal nazifascismo, il 25 aprile”.

Manias ha ricollegato il concetto di “abbrutimento intellettuale” alla pandemia. “La noia”, spiega, “ha reso le persone meno ragionevoli, meno propense al ragionamento, allo studio, alla scienza, ma più portate allo scontro. Ciò che da un anno accade, quasi tutti i giorni. Persone più inclini all’interesse individuale, senza ricordarsi di un bene comune, e dimenticandosi che l’intellettuale è insito nella società. Era proprio questa la paura di Gramsci. Siamo soddisfatti di poter finalmente aprire la mostra e farla ammirare al pubblico”.

Gli orari. La mostra è visitabile il lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 e il giovedì dalle 15 alle 19. Nel fine settimana solo su prenotazione con almeno un giorno di anticipo.

La cultura. “Questa mostra è un altro segnale di ripartenza”, hanno aggiunto il presidente del Consorzio Due Giare, Lino Zedda, e il sindaco di Villa Verde, Sandro Marchi. “I Comuni e il Consorzio non si fermano e continuano a seguire, promuovere e sostenere il percorso della cultura, dell’arte e della crescita intellettuale, per costruire un futuro migliore per il nostro territorio”.

Una delle opere della mostra “25 x 4. Contro l’abbrutimento intellettuale”

Martedì, 18 maggio 2021

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