Piccoli borghi crescono: giovani e idee contro lo spopolamento - LinkOristano

Piccoli borghi crescono: giovani e idee contro lo spopolamento

Anche nell'Oristanese l'associazione Ru.ra.le. sostiene le piccole imprese e un turismo diverso

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Piccoli borghi crescono: giovani e idee contro lo spopolamento
Anche nell’Oristanese l’associazione Ru.ra.le. sostiene le piccole imprese e un turismo diverso

Le giovani di Ru.ra.le. impegnate con il progetto SardegnaSpopTourism

La delegazione sarda dell’associazione Borghi Autentici d’Italia e l’associazione Ru.ra.le. potrebbero presto unire le forze per rilanciare i centri dell’isola in via di spopolamento. Ru.ra.le.  – che sta per ruoli, radici e legami, è stata fondata da sei giovani sarde che, dopo aver studiato ed essersi formate professionalmente tra la penisola e l’Europa, sono tornate a casa con l’obiettivo di dare un contributo al rilancio del territorio e delle piccole imprese. Così è nato il progetto SardiniaSpopTourism.

Tra le numerose realtà imprenditoriali che hanno già aderito al programma promosso da Ru.ra.le, alcune hanno sede nell’Oristanese. A Laconi, per esempio, ma anche a Flussio, Tinnura, Sennariolo, Santu Lussurgiu, Nughedu Santa Vittoria, Sorradile, Sini e Pau. La mappa è però in continuo aggiornamento.

“Quest’idea è nata a maggio 2020, addirittura prima dell’associazione”, spiega Annalisa Loddo, che per Ru.ra.le. si occupa delle pubbliche relazioni ed è la referente per l’Anglona, la Planargia e il Montiferru. “Lo scopo di SardiniaSpopTourism è dare visibilità e un’opportunità di crescita alle realtà imprenditoriali che hanno sede in piccoli centri in via di spopolamento. La nostra associazione punta a creare nuove opportunità e invogliare le persone a restare in Sardegna, o a tornarci, se in passato hanno scelto di emigrare”.

“Vogliamo dimostrare”, prosegue Loddo, “che si può fare impresa anche nei piccoli paesi. Siamo originarie di vari centri sparsi per l’intera isola. Io per esempio sono di Fonni ma vivo ad Alghero. Alcune di noi si conoscevano già, altre hanno condiviso progetti insieme, altre ancora le abbiamo incontrate grazie a contatti comuni”.

SardiniaSpopTourism propone una chiave di lettura differente per lo spopolamento. “Si parla spesso di spopolamento in termini negativi”, sottolinea ancora la referente di Ru.ra.le., “noi vogliamo far diventare lo spopolamento ‘pop’. Oggi può avere anche un’accezione positiva a livello turistico per via del Covid-19. Visitare un centro con pochi abitanti significa nessun rischio di assembramenti e tanto spazio all’aria aperta. Il turismo per noi è una leva che serve a dare visibilità alle piccole realtà. Inizialmente siamo partite da pochi comuni, poi abbiamo allargato il raggio d’azione ai centri con massimo 3.000 abitanti. Finora hanno aderito una cinquantina di realtà imprenditoriali, i paesi mappati invece sono oltre trenta”.

Grazie al progetto SardiniaSpopTourism, nei mesi scorsi le ragazze di Ru.ra.le. hanno avuto accesso a un finanziamento della Commissione europea, nell’ambito del Corpo europeo di solidarietà. Questi fondi permetteranno all’associazione di organizzare incontri tra le realtà imprenditoriali e un gruppo di professionisti e formatori, al fine di aiutare le aziende, spesso a conduzione familiare, a crescere e a rinnovarsi.

Spopolamento e promozione del territorio hanno fatto incontrare Ru.ra.le. e la delegazione sarda di Borghi Autentici d’Italia. Per ora i referenti delle due associazioni hanno discusso in videoconferenza ma presto si ritroveranno per capire come andare avanti insieme.

Le novità però non finiscono qui. La delegazione Sardegna dei Borghi Autentici d’Italia, grazie a un finanziamento dell’Assessorato regionale al Turismo, nei prossimi giorni inaugurerà l’avvio di un ambizioso programma integrato di valorizzazione turistica dei comuni associati Bai che, con una narrazione innovativa del territorio e mettendo in luce le esperienze e le emozioni di ogni singolo borgo, intende promuovere il territorio, innalzare la qualità dell’offerta turistica e, di conseguenza, favorire una crescita economica del territorio sostenibile, inclusiva e duratura.

Venerdì, 7 maggio 2021

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