Più che dolci, piccoli capolavori. Grazie ai segreti della nonna - LinkOristano

Più che dolci, piccoli capolavori. Grazie ai segreti della nonna

Laura Cadoni, di Palmas Arborea: "Ognuno è un pezzo del mio cuore" 

Laura Cadoni

Più che dolci, piccoli capolavori. Grazie ai segreti della nonna
Laura Cadoni di Palmas Arborea: “Ognuno è un pezzo del mio cuore” 

Laura Cadoni

Sono piccoli capolavori i dolci che Laura Cadoni, 37 anni,  confeziona con le sue mani. Cresciuta a Palmas Arborea, è grazie alla nonna Caterina che ha imparato i segreti e le ricette della tradizione sarda: da quella de sas pardulas, a quella delle capigliette.

“Ho questa passione sin da piccola”, racconta Laura Cadoni, “grazie a mia nonna, con la quale sono cresciuta, e a tre mie zie, grandi massaie conosciute in paese. Da allora, non ho mai perso la voglia di conoscere nuove ricette, anzi”.

“Tra le specialità di una volta che spesso preparo”, prosegue sempre Laura Cadoni, “ci sono sos pretziosos di Siniscola, anticamente prodotti dalle massaie con la pompìa, l’agrume per eccellenza che nasce spontaneamente in questo territorio. Ricetta che ho avuto dalla mia insegnante Graziella Frau a cui devo l’apprendimento di questo dolce prezioso”.

Un esempio di Sos Pretziosos di Siniscola – Foto Laura Cadoni

Negli anni, poi, Laura ha studiato e girato per tutta la Sardegna, specialmente andando nei piccoli paesi come quelli della Barbagia, per apprendere al meglio le ricette locali, differenti magari dai dolci tipici del Campidano.

“Non mi fermo mai”, spiega ancora Laura Cadoni, “mi piace conoscere ogni dolce della mia amata terra, mi confronto e mi inchino alle nobili matriarche della nostra isola che con pazienza insegnano ancora oggi questa meravigliosa arte perché, a tutti gli effetti, i nostri dolci sardi sono arte. Tradizioni come queste vanno e devono essere preservate”.

Cuore croccante di Nuoro – Foto Laura Cadoni

“Al momento”, prosegue Laura Cadoni, “collaboro con diversi laboratori dell’Oristanese ma, in realtà, il più grande sogno è quello di aprirmi un laboratorio di dolci tutto mio”.

Da un anno, inoltre, Laura Cadoni fa parte della Federazione Internazionale Pasticceria, rete delle Macro Area Isole Italia.

Preparare i dolci tipici sardi per la pasticcera di Palmas Arborea, non è solo una passione e un omaggio alla tradizione che si è poi trasformata in quella che oggi è la sua professione. Per Laura è anche un modo per ricordare e non perdere quei gesti o “riti” come li chiama lei che hanno accompagnato la sua infanzia.

Tra le innumerevoli ricette che ha imparato e che condivide quotidianamente a lavoro, con colleghi e clienti, c’è la anche la semplicità di un dolce sardo, tipico da colazione, e amato da tanti: la galletta.

“Il mio dolce dell’infanzia”, spiega Laura Cadoni. “Il ricordo vivo della mia nonna. Ancora oggi, quando la preparo, il suo profumo e per me come un viaggio nel tempo: ricordo quel forno a legna fatto con i mattoni de ladrini, mia nonna che cuoceva is scarrocheddas e me le faceva assaggiare, appena uscite dal forno”.

La regina delle cerimonie campidanesi la capiglietta – Foto Laura Cadoni

“Non ero altro che una piccolina nanetta che rimaneva a guardare i grandi e il loro laborioso rito settimanale”, racconta commossa Laura Cadoni. “Lo ricordo come un giorno di festa, le mie zie, mia mamma tutte lì indaffarate a fare il pane”.

“Ho molta nostalgia di quei tempi”, conclude la pasticciera di Palmas Arborea, “sopratutto ora che sono mamma e vedo che le mie figlie, per quanto impegno ci possa mettere, si sono perse le cose belle della vita,  come le tradizioni tramandate di generazione in generazione, i valori del nostro territorio e del mangiar bene. Tengo vivo in loro, il mio esempio di vita, di mia nonna e di mio papà che ci hanno lasciato troppo presto. E’ grazie a loro se la mia passione per i dolci è così forte e per me: ogni dolce che esce dalle mie mani, è un pezzo del mio cuore”.

Tillicas di sapa – Foto Laura Cadoni

Sabato, 24 aprile 2021

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