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Scattata la zona rossa in Sardegna: divieti e regole

Le misure da rispettare per le prossime due settimane

Zona Rossa

Scattata la zona rossa in Sardegna: divieti e regole
Le misure da rispettare per le prossime due settimane

La Sardegna da oggi è zona rossa, secondo l’ordinanza del Ministero della Salute del 9 aprile che inasprisce le misure da rispettare per contenere la diffusione del coronavirus.

Spostamenti. Sono vietati anche all’interno del proprio comune di residenza, a eccezione di comprovati motivi di salute, lavoro o necessità. Tra questi ultimi rientrano lo studio o la cura a persone disabili e non autosufficienti.

Anche l’uscita dal comune di residenza è vietata, a meno che non si abbiano motivi di lavoro, salute o altre necessità urgenti, che vanno specificate nell’autocertificazione.

Ogni spostamento dalla propria residenza o dal domicilio deve essere sempre autocertificato, anche per fare la spesa.

È assolutamente vietato far visita ad amici o parenti, anche se residenti nello stesso comune. Il divieto vige anche nei confronti dei genitori, se non fanno parte dello stesso nucleo familiare.

Commercio e servizi alla persona.  Parrucchieri e centri estetici sono chiusi. Bar e ristoranti possono vendere per asporto e consegnare a domicilio: i bar fino alle 18, i ristoranti e le pizzerie fino alle 22.

Sono invece aperti farmacie, tabaccherie, rivendite di generi di monopolio, rivendite di alimentari (anche per animali), negozi di ferramenta, rivendite di materiali edili, fiorai, edicole, rivendite di abbigliamento per bambini e articoli per bambini, rivendita con distributori automatici, lavanderie.

Sport e animali. L’attività motoria è consentita solo nei pressi della propria abitazione, individualmente e provvisti di autocertificazione.

Anche le passeggiate con gli animali domestici per i bisogni fisiologici possono essere fatte solo in prossimità della propria abitazione e sempre con l’autocertificazione.

Entrambe le attività sono consentite esclusivamente dalle 5 alle 22.

Divieto invece per sport amatoriali, quali calcio, calcetto, tennis e padel.

Per chi pratica sport di squadra è possibile l’allenamento individuale all’aperto e nel proprio Comune.

È consentito svolgere l‘attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (come la corsa o la bicicletta) è possibile entrare in un altro Comune. Lo spostamento deve essere funzionale unicamente all’attività sportiva e la destinazione finale deve coincidere con il Comune di partenza.

Chiuse palestre e piscine.

Seconde case. È consentito solo ai residenti in Sardegna lo spostamento verso le seconde case. Non si può arrivare in Sardegna da altre regioni per recarsi nella propria seconda casa.

Chiesa e cimiteri. È consentita la partecipazione ai riti religiosi, rispettando le regole anti-contagio e recandosi nella chiesa più vicina alla propria abitazione. Possibile anche la visita ai defunti, evitando occasioni di assembramento.

Scuole. Lezioni in presenza per gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria e quelli della 1° classe della scuola media. Gli studenti devono avere con sé l’autocertificazione compilata e firmata da uno dei genitori. Gli studenti delle classi seconda e terza della scuola media seguiranno le lezioni a distanza, così come tutti gli studenti delle scuole superiori.

Le misure adottate in zona rossa dureranno almeno due settimane.

Le misure disposte nelle zona rossa

Lunedì, 12 aprile 2021

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